Intervista a Obiettivo Burano – Autofocus # 4

 

Venerdì 27 Maggio, presso la sala riunioni del Palmanova Outlet Village, gentilmente concessa, sono stati nostri ospiti gli amici del Fotoclub Obiettivo Burano.

 

Obiettivo Burano

Gli amici di Obiettivo Burano

 

Come solito, il nostro Paolo Vercesi ha intervistato i nostri ospiti, rivolgendosi al Presidente di Obiettivo Burano, Alessandro Tagliapietra:

 

PV: Come è nato Obiettivo Burano.

 

AT: E’ nato grazie a passione e fatalità. Uscendo con la macchina fotografica vedevo altre persone interessate, come me, a saperne di più: “anch’io fotografo”. A Burano non c’è nulla, proviamo a vedere se uscendo un po’ assieme riusciamo a costruire qualcosa… nient’altro, tutto qui. Siamo ancora una realtà giovane, con una ventina di soci, facciamo due/tre mostre fotografiche all’anno, ogni anno abbiamo qualche iscritto nuovo, facciamo un corso di fotografia di base per fotografi in erba che vogliono imparare. Ogni volta che allestiamo una mostra inseriamo anche le fotografie dei più giovani e anche stasera abbiamo portato qualche immagine di ragazzi che hanno appena finito il corso di fotografia. Andiamo avanti così, con calma, perché nelle isole si va avanti così, con calma, senza fretta.

 

PV: Con la vostra isola che rapporto avete?

 

AT: Penso di amore e odio, come un po’ tutti: non è facile vivere nelle isole, ma io amo Burano. E non sono di Burano, io sono di un’altra isola, Murano dove si fa il vetro. Sposandomi con una ragazza di Burano, mi sono trasferito “di là”, ma con piacere. L’isola è colorata, si vede anche dalla scelta delle magliette che indossiamo stasera, ci piace vivere nel colore. Ci sono molti pro e contro nel vivere a Burano: siamo 2700 abitanti, ci sono sempre meno negozi di quartiere. Bisogna spostarsi per acquistare quello che serve per vivere, i generi di prima necessità si trovano, ma già per il vestiario bisogna prendere la barca. Al contrario di voi, ci si sposta sempre a piedi, le anche e le ginocchia, sono un po’malmesse… Ma questo è il mio pensiero, gli altri avranno altre idee, ma di queste cose non parliamo mai, quando ci troviamo parliamo di fotografia.

Questa è la nostra prima volta che presentiamo nostre multivisioni: ci abbiamo provato. Questa sera vedrete il montaggio in audiovisivo di due mostre fotografiche che abbiamo realizzato, una a colori, Burano di notte “Burano bai nait”, come diciamo noi, ed una in bianco e nero sulle tradizioni e sui mestieri antichi di Burano, come il pescatore, mestieri che non sono più come una volta. Sono foto preparate per venire stampate e viste espostein una mostra, ma mi sembra che il risultato sia comunque buono.

 

[Viene proiettata “Burano bai nait”]

Buran bai nait

Buran bai nait

 

AT (rivolto al pubblico): Qualche domanda su Burano di notte?

 

Alberto Monte: Il campanile…

 

AT: Sì è storto, non è un effetto ottico.

 

AM: Perché è storto?

 

AT: Mah, se non ricordo male, la basilica era più piccolina ed anche il campanile più basso, quindi le fondamenta erano per un carico minore, poi hanno ampliato la basilica ed alzato il campanile e un po’ alla volta quello si è inclinato.
Come avete visto dalle foto anche a Burano abbiamo l’acqua alta e qualche volta abbiamo anche la neve e ne approfittiamo per uscire per cogliere queste occasioni. Qualche foto di quelle che avete appena visto può avere anche 7-10 anni. A volte le foto dei ragazzi più giovani risultano più interessanti di quelle di noi più esperti.

 

Dal pubblico: come mai la scelta di non fotografare persone?

 

AT: A Burano di notte non ci sono persone.

 

[risate]

 

AT: Siamo in 2700 di giorno, di notte non c’è mai in giro nessuno.

Andiamo avanti, passiamo al bianco e nero.

 

[Viene proiettata “Imparada l’arte, tenemosea da parte“]

Imparada l'arte...tenemosea da parte

Imparada l’arte…tenemosea da parte

 

AT: Domande? Il bianco e nero, Burano…

 

Dal pubblico: Chi è stato fotografato si è rivisto?

 

AT: Sì, con quelle foto abbiamo fatto una mostra fotografica. Vivendo in una piccola isola, lavoriamo per i suoi abitanti, che si fanno riprendere volentieri e che vengono poi a vedersi. Alcuni soggetti, come i cuochi sono delle vere e proprie icone dell’isola. Il risotto è particolare, abbiamo proposto tante immagini ma non è facile fare il risotto in quel modo, vale la pena venire ad assaggiarlo.

 

Luigino Snidero: Alessandro, ora devi presentare il tuo lavoro…

 

AT: Il prossimo video raccoglie solo fotografie mie che ho raccolto in questi anni, tra le mie isole, vedrete Venezia, Burano e la laguna. Le immagine sono già comparse su Social e forum: spero vi piacciano.

 

[Viene proiettata “Frames” di Alessandro Tagliapietra]

Frames (frammenti della mia quotidianità)

Frames (frammenti della mia quotidianità)

 

AT: Qualche domanda sulla laguna? Volete venirci? Vi portiamo. Grazie!

 

LS: Non è finita, Alessandro, ti ricordi come ci siamo conosciuti? 

 

AT: Non mi ricordo più.

 

LS: E’ successo così, quando abbiamo fatto il primo forum del CFP, sul mio sito avevo parcheggiato una versione di prova del forum su cui non c’era mai nessun che serviva solo per fare prove. Nel frattempo era partito il sito ufficiale… poi un giorno per caso sono entrato nel forum di prova e ci trovo un messaggio di due/tre mesi prima: “Ma in questo forum non c’è nessuno?” ed era di Alessandro. Così ci siamo conosciuti e ci frequentiamo da diversi anni ormai, un po’ a Burano, un po’ qua ed in occasione dell’ultima visita del CFP a Burano, lo scorso aprile, ci siamo detti: perché non facciamo qualcosa assieme? E così nasce la prossima multivisione, con qualche foto di Obiettivo Burano, qualche foto del CFP e le musiche di Baldassare Galuppi, musicista di Burano. 

S’intitola Chromoterapia, perché Burano è un luogo ideale per riposarsi e rilassarsi, l’isola è deserta fino alle 10 del mattino, poi arrivano i turisti e poi ridiventa deserta dopo le 5 del pomeriggio. Si gira benissimo è di una pace e relax totali, si sta veramente bene.

 

[Viene proiettata “Cromoterapia”]

Cromoterapia

 

LS: credo sia stata una bellissima serata e merita veramente visitare Burano. Gli amici di Burano, Gianni, Maurizio, Massimo, Diego, Claudio, Paola e Alessandro, sono sempre disponibili, gentili ed accoglienti con noi e li salutiamo con un applauso caloroso.

 

 

Grazie a:

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per l’ospitalità!