10 novembre 2025- 20:30
Un incontro dedicato alla bellezza del Friuli e delle sue montagne attraverso la fotografia: paesaggi, dettagli e atmosfere che raccontano la vita silenziosa dei luoghi ed emozioni individuali
Oratorio San Marco – Palmanova

Un incontro dedicato alla bellezza del Friuli e delle sue montagne, viste attraverso l’obiettivo di Marco D’Agaro, fotografo carnico classe 1962. Da sempre appassionato di escursioni e natura, D’Agaro trasforma la fotografia in una ricerca personale del bello, tra paesaggi, dettagli e atmosfere che raccontano la vita silenziosa dei luoghi.

Durante la serata saranno proiettate immagini e multivisioni tratte dai suoi lavori più significativi, con racconti, trucchi e aneddoti del fotografo.
Un’occasione per conoscere da vicino un autore che ama il bianco e nero dai forti contrasti, le esposizioni lunghe e le suggestioni della montagna.

L’oratorio San Marco si trova in Palmanova, all’incrocio tra via Loredan e contrada Garibaldi, come da immagine.

Ingresso libero fino al raggiungimento dei posti a sedere

Venerdì 21 novembre 2025, ore 20.30, Teatro Modena, Palmanova

Lorenzo Zoppolato (Udine, 1990) è un fotografo italiano il cui lavoro si distingue per una ricerca visiva rigorosa e autoriale. Dopo un’esperienza in una multinazionale della pubblicità, ha scelto di dedicarsi interamente alla fotografia, sviluppando un percorso personale che intreccia narrazione, memoria e indagine sui luoghi e sulle persone.

Negli anni ha ottenuto diversi riconoscimenti: Portfolio Italia FIAF (2018), IMP Festival di Padova (2019), “Storytelling Award” all’Italian Street PhotoFestival (2020), miglior portfolio al SI Fest di Savignano (2020), Juror’s Pick agli Art Photography Awards di LensCulture (2023), oltre al titolo di “Emerito della Fotografia Italiana” dalla FIAF e al Premio FVG Fotografia del CRAF (2023). Nello stesso anno ha vinto il First Prize al Langhe Photofestival Award. Nel 2021 ha pubblicato il libro Le immagini di Morel (emuse), con introduzione di Ferdinando Scianna, e i suoi lavori sono stati esposti in festival e gallerie in Italia e all’estero, tra cui il MACRO di Roma e Lab27 a Treviso.

Durante la serata guiderà il pubblico in un viaggio tra i suoi principali progetti fotografici, condividendo immagini e riflessioni sul processo creativo: le difficoltà, gli incontri e persino gli errori che hanno contribuito a definire il suo percorso.


Per Zoppolato la fotografia è uno specchio di storie e memorie: frammenti di realtà che, unendosi, danno vita a una narrazione più ampia, capace di restituire il senso dei luoghi, delle persone e, in filigrana, di chi le racconta.

https://www.instagram.com/lorenzo_zop

Lunedì 27 ottobre 2025, ore 20.30, Sala Grande Oratorio di San Marco, Palmanova

“Acque Vive” descrive un viaggio per parole e immagini da Sappada a Trieste che si svolge lungo i corsi d’acqua, fili azzurri che si intrecciano alle comunità fluviali in un tessuto naturale, storico e culturale.

In apertura di serata, Paola Toniutti e Florence Zumello commenteranno le loro immagini che sono
state inserite nel libro e nella proiezione. Una proiezione di immagini con musiche e letture tratte dal libro a cura di Cristina Noacco permetterà di ripercorrere la ricerca effettuata dal protagonista del racconto in cerca dell’essenza dei luoghi, raccogliendo storie, testimonianze e poesie dal Piave al Rosandra (gli zattieri del Piave, la diga del Vajont, le Lotte del Cormor…). Frutto di un’esplorazione personale dell’autrice, questo racconto di viaggio è un invito a conoscere, rispettare e amare il patrimonio fluviale del Friuli Venezia Giulia.

CRISTINA NOACCO, cresciuta a Reana del Rojale lungo le rogge e il Torre, ama viaggiare a piedi e in bicicletta, registrando con la macchina fotografica e la penna emozioni ed incontri vissuti, che elabora in seguito nei suoi racconti di viaggio. “Acque Vive” è il quarto libro che dedica ai fiumi e ai torrenti del Friuli Venezia Giulia.

PAOLA TONIUTTI vive a Codroipo, fra il Tagliamento e il Corno, ed esprime attraverso la fotografia la sua visione poetica del mondo. Fotografare il paesaggio, gli animali e i fiori, in condizioni di luce sempre suggestive, significa per lei cogliere la poesia del reale, fissare un momento irripetibile sottraendolo al divenire.

FLORENCE ZUMELLO, cresciuta in Corsica ma di salde origini friulane, si è ormai trasferita a Ragogna, a due passi dal Tagliamento. Ama fotografare il paesaggio e la sua gente, cogliendo l’anima dei luoghi e delle cose. La sua sensibilità fotografica è cresciuta insieme a lei e l’ha portata a sviluppare progetti che hanno dato vita a mostre fotografiche sulla relazione fra l’uomo e il territorio.

Lunedì 13 ottobre, ore 20.30, Sala Grande Oratorio di San Marco (all’incrocio tra via Garibaldi e via Loredan, alle spalle della chiesa di S. Francesco), Palmanova

Tre amici, un viaggio, una terra sospesa tra passato e futuro. Un filmato di 50 minuti che ci porta nel cuore del vecchio Kham tibetano, tra le remote province del Qinghai e del Sichuan, là dove una volta c’era il Tibet. Un diario visivo che cattura la bellezza struggente di un mondo antico, la maestosità delle vette himalayane e il fragile equilibrio di una cultura millenaria a rischio di scomparire.

Attraverso immagini intense e frammenti di vita quotidiana, il racconto si snoda tra tradizioni che resistono e modernità che avanza, tra monasteri immersi nel silenzio e neon che illuminano strade sempre più cinesi. Una testimonianza preziosa, fatta di incontri, emozioni e scatti rubati al tempo, per ricordare ciò che il Tibet è stato e forse non sarà più.

ALESSIO DORIGO – nato ad Ampezzo e residente a Tolmezzo, Alessio Dorigo si è avvicinato alla fotografia grazie a una macchina fotografica ottenuta con una paziente raccolta punti. Inizialmente affascinato dai paesaggi della Carnia, ha poi rivolto il suo obiettivo al ritratto, ispirato dalla nascita delle sue figlie, Vanessa ed Emily. Considerato il “tecnico” del gruppo, unisce la precisione dello scatto a una grande attenzione per la composizione. Viaggiatore nel profondo, predilige l’avventura con lo zaino in spalla, sempre alla ricerca di nuove storie da raccontare attraverso le immagini.

GIUSEPPE ULIZIO – Nato a L’Aquila e residente in Carnia da venticinque anni, ha sempre avuto un legame profondo con la fotografia, ma è nel 2010 che questa passione diventa un vero mezzo espressivo. Specializzato nel ritratto, ha ottenuto prestigiosi riconoscimenti a livello nazionale e internazionale. Tra i suoi scatti più celebri, la foto della bambina che dona un fiore a un Carabiniere, diventata simbolo del Siena International Photo Award 2020. Con uno sguardo sensibile e attento all’umanità, la sua fotografia racconta storie, emozioni e frammenti di vita sospesi nel tempo.

STEFANO SBUELZ – cresciuto in un piccolo paese del Rojale, Stefano Sbuelz è l’anima del gruppo, capace di contagiare tutti con la sua simpatia. La passione per la fotografia nasce dai racconti di viaggio di suo padre e diventa un mezzo per esprimere la sua visione del mondo. Senza legarsi a un genere specifico, ogni suo scatto riflette un’emozione autentica, uno sguardo mai banale sulla realtà. Viaggiare è per lui un’esigenza: un modo per esplorare, mettersi alla prova e sentirsi libero, lontano dagli schemi imposti dalla società.

Lunedì 29 settembre, ore 20.30, Sala Grande Oratorio di San Marco (all’incrocio tra via Garibaldi e via Loredan, alle spalle della chiesa di S. Francesco), Palmanova

La serata “Cerca il tuo stile” vuole analizzare alcuni aspetti dello stile fotografico personale, per capirne le dinamiche. Cercheremo assieme di comprenderne le potenzialità e gli aspetti qualificanti del possedere una propria impronta personale nella realizzazione delle proprie immagini.

Nasco a Udine e tutt’ora abito in questa città. Fin dalla prima età mi sono sempre appassionato alla fotografia in generale e di natura in particolare. Professionalmente e appunto per passione, mi sono occupato di agricoltura e di temi legati all’ambiente naturale sotto i suoi vari aspetti, spaziando dall’allevamento di specie selvatiche fino al campo della ricerca in campo viticolo. Dopo un lungo periodo di abbandono della fotografia per mancanza di tempo, ho ripreso questa passione, prediligendo la fotografia di “wildlife”.

Da alcuni anni sto sperimentando vari generi fotografici, che spaziano dalla fotografia di ritratto fino al paesaggio. Ho ricevuto alcuni riconoscimenti in concorsi fotografici nazionali e internazionali, ho collaborato alla realizzazione di alcune mostre fotografiche e sono coautore di un libro il cui tema è proprio la natura del Friuli.

https://lorenzogottardo.myportfolio.com

Lunedì 6 ottobre 2025, ore 20.30, Sala Grande Oratorio di San Marco (all’incrocio tra via Garibaldi e via Loredan, alle spalle della chiesa di S. Francesco), Palmanova

Mauro De Bettio è un fotografo e storyteller di fama internazionale il cui lavoro cattura il cuore e l’anima di alcuni degli angoli più remoti e complessi del mondo. Mosso dalla passione e guidato da un impegno incrollabile nel raccontare le storie di coloro che spesso non vengono ascoltati, il viaggio di Mauro lo ha portato in luoghi di straordinaria bellezza, cruda realtà ed emozioni intense.

​Tra le sue opere più significative vi sono la potente documentazione dei sopravvissuti agli attacchi con l’acido in Bangladesh, la brutale realtà all’interno delle prigioni di Manila, i netti contrasti della vita in Afghanistan, i sogni delle ballerine nel più grande slum dell’Africa, il mistero dei cacciatori di miele sulle pendici dell’Himalaya e le lotte delle lavoratrici del sesso nella più grande baraccopoli dell’Asia.

​Il suo lavoro è una dedica a dare voce a chi non ne ha e un impegno costante nel mostrare la bellezza e la sofferenza della nostra esistenza condivisa.

​Nel 2021, Mauro De Bettio ha fondato la Malaika Foundation, spinto dal suo profondo desiderio di restituire qualcosa alle comunità che hanno ispirato il suo lavoro. La fondazione ha l’obiettivo di assicurare cibo, cure mediche e creare opportunità per un futuro più luminoso.

Vincitore di numerosi premi negli ultimi anni, tra cui:

Vincitore Istanbul Photo Awards 2025, Vincitore Travel Photographer of the Year 2025, Vincitore Prix de la Photographie Paris 2024, Vincitore Prix de la Photographie Paris 2023, Vincitore Assoluto American Photography 2022, Vincitore Assoluto FIIPA 2022, ND Photographer Of The Year 2021, Vincitore National Geographic 2018.

E pubblicato in numerose riviste tra cui:

National Geographic, Latitudes, Condé Nast Traveler e Africa magazine.

Durante questa serata, Mauro De Bettio ci accompagnerà in un viaggio straordinario fatto di immagini, video dietro le quinte e racconti maturati in anni di esperienza sul campo nei luoghi più remoti e intensi del pianeta. Con la sensibilità e lo sguardo profondo che contraddistinguono il suo lavoro.

Ogni fotografia diventerà una finestra sull’umanità in tutte le sue sfumature: un invito ad andare oltre le barriere culturali e sociali per incontrare la forza, la dignità e la resilienza di chi troppo spesso rimane invisibile.

Un appuntamento che non sarà solo un viaggio visivo, ma un’esperienza capace di emozionare, far riflettere e sentirsi parte di una storia più grande: quella dell’umanità.

INSTAGRAM: mauro_de_bettio

SITO WEB: http://www.maurodebettio.com

FONDAZIONE: http://www.malaika-foundation.com

Torna per la 10^ volta la classica rassegna annuale di multivisioni sotto le stelle del Circolo Fotografico Palmarino APS BFI: Rievocando 2025, evento in collaborazione e con il patrocinio del Comune di Palmanova, la Città Stellata patrimonio Unesco.

L’appuntamento è per giovedì 4 settembre dalle 21:00 in Piazza Grande a Palmanova.

Il ricco e variegato programma di audiovisivi, tutti inediti e realizzati dai multivisionari del Circolo Fotografico Palmarino APS BFIsarà il seguente:

Istanbul e Cappadocia
Laura Loiotile – 5’10”
Istanbul incanta con moschee, mercati e profumi d’Oriente; la Cappadocia emoziona con paesaggi lunari e mongolfiere all’alba.
Holi… la vita a colori
Patrizio Maniero – 3’48”
Il più grande Festival di Holi a Vrindavan è un viaggio immersivo tra spiritualità e colori.
Die Kuppel
Giovanna Morassutti – 3’50”
La cupola del Parlamento tedesco diventa un gioco di luce e riflessi.
L’incanto di Braies
Vincenzo Cerati – 4’59”
Un reportage fotografico intorno al lago di Braies coperto da una leggera neve.
Natura 2025
Marco Gon – 4’24”
Insetti e fiori colorati che danzano nei prati, celebrazione della natura.
Tourist go home
AAVV – 4’50”
Gran Canaria tra paesaggi e overtourism: l’incanto di un luogo svuotato da chi voleva riempirsene.
Napul è
Felice Cirulli – 6’00”
Nei vicoli di Napoli, tra graffiti, bancarelle e umanità autentica.

Nordic Dreamscapes
M. Del Piero, R. Pagnutti – 4’42”
Paesaggi nordici tra neve, aurore, fiordi e silenzio. Un viaggio nel cuore gelido e magico dell’inverno.
The Journey
A. Caldana, L. Corradin – 2’50”
Un viaggio in treno come esperienza di riflessione e osservazione.
Faroe Islands
Roberto Corrò – 5’32”
Paesaggi spettacolari, scogliere e villaggi delle isole tra Islanda e Norvegia.
Principesse
Doris Liva – 3’44”
Orchidee spontanee: bellezze selvatiche minuscole e preziose.
Dentro ogni istante
Nico Ruffato – 6’00”
Un viaggio interiore tra i paesaggi di Madeira.
Storia di un soldato
AAVV – 9’36”
Chi decide le guerre manda altri a combatterle: storia di un soldato nelle Guerre gradiscane. Palma, 1615.  

Un crescendo tematico ed emotivo. Si parte con lavori più concettuali e naturalistici, si aumenta progressivamente la complessità narrativa e la forza visiva. Dopo l’intervallo, si chiude con sequenze di paesaggio e impatto emotivo crescente, culminando nella narrazione storica finale.

Ingresso libero fino al raggiungimento dei posti a sedere. In caso di cattivo tempo, l’evento si svolgerà sotto la contigua Loggia della Gran Guardia.

di e con Cristina Noacco
lunedì 9 giugno, 20:45, Salone d’Onore, Palmanova

Lunedì 9 giugno 2025, alle ore 20:45, presso il Salone d’Onore del Comune di Palmanova, Piazza Grande 1, sarà ospite del Circolo Fotografico Palmarino la scrittrice e fotografa Cristina Noacco, che ci presenterà il suo libro “Dolomiti – Alte vie per l’anima.

Cristina Noacco
Cristina Noacco

Biografia

Cristina Noacco, nata a Udine, insegna Letteratura medievale all’università di Tolosa. Ha cantato il Friuli in italiano e in friulano (Morâr d’amôr-Albero d’amore, Kappa Vu, Udine 2015, Faliscjis. Storiis di fûc e di fum-Faville. Storie di fuoco e di fumo, Kappa Vu, Udine 2019) e ha dedicato una riflessione al tema del silenzio (La forza del silenzio, Ediciclo, Portogruaro 2017). Ha pubblicato alcuni racconti di viaggio sui doni del cammino in montagna: Lo zaino blu (Orme, Roma 2018), Sul filo delle creste (Alpine Studio, Lecco 2021); Dolomiti. Alte vie per l’anima (Gaspari, Udine 2023). Dalle sue esplorazioni dei fiumi e dei torrenti del Friuli Venezia Giulia sono nati vari racconti di viaggio, che presentano la storia della regione dal punto di vista dell’acqua: I segreti del Tagliamento (Ediciclo, Portogruaro 2020); La Via del Torre. Il fiume delle sorprese tra forre, anfratti, grotte e grave (Ribis, Udine 2021); Timavo Natisone Isonzo. Fiumi, uomini e confini (Ribis, Udine 2024) e Acque Vive. La Via dei fiumi in Friuli Venezia Giulia (Ribis, Udine 2025). Dal 2021 è membro del GISM (Gruppo Italiano Scrittori di Montagna) e nel 2023 ha ricevuto il premio Merit furlan.

Pelmo da Forcella Giau – Immagine di Marco Rigatti

Nello scenario del vasto massiccio riconosciuto Patrimonio dell’Umanità, tre itinerari permettono di scoprire il passato geologico del paesaggio, la preistoria e la storia delle Dolomiti, la relazione fra l’uomo e la montagna e il desiderio di elevazione che le guglie ardite e le moli imponenti ispirano.

I tre percorsi descritti intrecciano la storia dell’ambiente e quella degli uomini che lo frequentano e rappresentano altrettante aspirazioni alla conoscenza, all’amore e al sublime.

Croda da Lago – Immagine di Marco Manzini

L’apparato iconografico del libro e la multivisione Dolomiti. Alte Vie per l’anima sono stati preparati in collaborazione con il Circolo Fotografico Palmarino.

Tre Cime di Lavaredo – Immagine di Luigino Snidero

Serata aperta a tutti.
Ingresso libero fino al raggiungimento dei posti a sedere.
Si raccomanda la massima puntualità, in quanto alle 20:45 verrà chiuso il portone d’ingresso al Municipio.

Venerdì 23 maggio 2025 – ore 20.30 – Sala Riunioni Palmanova Village

Venerdì 23 maggio, Tiziano Fiorenza, Nicola Tomasi e Lucio Tolar ci presenteranno il libro “Il fantasma dei boschi”.

Il gatto selvatico, noi lo preferiamo chiamare il fantasma dei boschi, misterioso, silenzioso. Conduce una vita segreta, non è abitudinario come una buona parte dei mammiferi, per questo rende difficile osservarlo e raccogliere materiale video o fotografie, ci vuole molta costanza e passione, perche sono molte le delusioni , quando ci si dedica a questo piccolo felino. La ricerca continua sempre e anche dopo anni il nostro fantasma ci  continua a regalare vere emozioni. Il libro che presenteremo, vi racconterà molto sulla sua vita e vi aiuterà a riconoscerlo da diversi particolari che lo contraddistingue.

Lucio Tolar

Naturalista e fotografo, dai primi anni 90 fotografa la natura, dedicandosi in particolar modo alla fauna selvatica e agli ambienti boschivi e forestali ricercando gli aspetti più selvaggi e integri. Le sue immagini sono pubblicate da riviste, libri e calendari a tema naturalistico. Ha al suo attivo un’ intensa attività didattica con conferenze e mostre, anche a carattere nazionale. Per Tiglio edizioni ha pubblicato : Boschi senza confini, Doberdò del lago,Visioni sul Carso, Dalle Alpi Giulie al Mare, Cansiglio, la foresta della storia, Tagliamento e il Fantasma dei Boschi. Info: luciotolar@gmail.com.

Nicola Tomasi

Fotografo naturalista, da sempre amante e rispettoso della natura in tutti i suoi aspetti. Si avvicina alla fotografia negli anni ottanta e da allora dedica le sue escursioni a ritrarre corsi d’acqua, cascate, paludi e montagne, ponendo particolare attenzione ai territori del Friuli-Venezia Giulia e della vicina Slovenja. La sua ricerca fotografica si concentra sulla rappresentazione di queste terre di confine, con l’intento di documentare I mutamenti naturali, dovuti al cambiamento climatico e alla trasformazione e alterazione del territorio. Negli ultimi anni si avvicina sempre più al mondo animale, studiando e ritraendo la fauna selvatica nel suo habitat naturale. Ha al suo attivo numerose conferenze e mostre in ambito regionale. Con Tiglio Edizioni ha pubblicato:  “Il Fantasma dei boschi”, alla scoperta del misterioso gatto selvatico europeo.

Tiziano Fiorenza

Guida Naturalistica e Naturalista. Da sempre appassionato di tematiche ambientali, ha svolto e svolge attività di ricerca zoologiche per diversi enti pubblici e privati, non chè socio di prestigiose società di ricerca. Al suo attivo ha diverse pubblicazioni di carattere scientifico( in campo erpetologico, ornitologico,teriologico e odontologico) e divulgativo ( naturalistico, ricreativo ed escursionistico) a livello regionale, nazionale ed internazionale. E’ autore di diversi libri fra cui le monografie sugli anfibi, Rettili e Mammiferi del Friuli Venezia Giulia nonche di documentari naturalistici. Per Tiglio edizioni ha collaborato ai testi Manzano, suggestione dei territori. Cansiglio, la foresta della storia. Tagliamento, il fiume dei Tigli. Il Fantasma dei boschi, alla scoperta del misterioso gatto selvatico europeo.

Serata aperta a tutti fino ad esaurimento dei posti a sedere

5 maggio 2025- 20:45
Dalle emozioni individuali a una lettura corretta delle immagini
Oratorio San Marco – Palmanova

Lunedì 5 maggio 2025 sarò ospite del Circolo Fotografico Palmarino APS BFI il grande fotografo e docente Sandro Iovine. L’evento è aperto a tutti e si svolgerà dalle 20:45 in Palmanova presso l’Oratorio San Marco, Contrada Garibaldi, 7 (all’incrocio tra via Garibaldi e via Loredan, alle spalle della chiesa di San Francesco). 

Dalle emozioni individuali a una lettura corretta delle immagini

Definire un metodo per  la lettura delle immagini è lo scopo dell’analisi strutturale delle immagini, strumento fondamentale per ridurre al minimo le interpretazioni influenzate dal vissuto e dall’esperienza personale che possono allontanare anche in modo considerevole dalle intenzioni dell’autore. Partendo dalla teorizzazione di Padre Nazzareno Taddei e passando per le analisi Augusto Pieroni, Sandro Iovine presenterà in questo incontro la costruzione di una griglia di lettura delle immagini che permette di raccogliere informazioni sulla fotografia per poi procedere alla sua lettura in modo corretto.

Sandro Iovine

Serata aperta a tutti, ingresso libero fino al completamento dei posti a sedere