17^ pillola palliativa per malati di fotografia (da Scorciatoie per paesaggi più belli)
La perseveranza paga
Tornare negli stessi luoghi: ogni stagione ha colori e situazioni diverse. E la perseveranza paga.Vacci, tornaci, aspetta che spiova o che esca uno spiraglio di luce buona.
Qui siamo in Islanda, tempaccio… neve, vento gelido (guardate l’onda in basso a sinistra) cielo grigio uniforme… La tentazione era quella di andarsene a bere una birra… ma siamo rimasti e siamo stati premiati da quella lama di luce laggiù in fondo, che davvero fa la foto e le toglie tutta la piattezza che altrimenti avrebbe avuto.
Ero qui con Paolone e Stefano, l’anno scorso a febbraio. Ho già detto che sono due ottimi compagni di viaggio? L’importanza di avere i giusti compagni di viaggio deve esservi nota: la buona riuscita delle vostre immagini o anche molto più semplicemente del vostro viaggio, dipende tantissimo dai compagni di viaggio che vi scegliete (o che vi scelgono): non è detto che con i compagni di viaggio giusti porterete a casa foto splendide, ma sicuramente vivrete momenti magnifici… Con i compagni di viaggio sbagliati (credo sia successo a tutti), magari portate anche a casa qualche buono scatto, ma non vi sarete goduti come avreste meritato la vacanza fotografica! Con Paolo e Stefano è stato un viaggio memorabile e ci siamo divertiti tantissimo… abbiamo cucinato, guidato per migliaia di km, preso freddo, dormito nella casa dei 3 porcellini, fotografato, fotografato e fotografato, e a momenti ci sbattevano in galera (ma questa ve la racconteremo assieme un’altra volta) …speriamo di poter fare presto un bis di questo viaggio.La composizione qui è molto semplice, sui terzi. Ho tenuto nell’inquadratura un po’ di rocce scure per dare peso alla parte «terrestre» del fotogramma, in quanto il cielo, a causa della neve in terra, era più scuro del primo piano e questo all’occhio non sempre piace. Con il nero a destra e la luce che si insinua a sinistra il tutto è più equilibrato.