Autore Topic: Concorrenza sleale amatori - Lettera aperta fotografi FVG  (Letto 4879 volte)

Cos78

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Re:Concorrenza sleale amatori - Lettera aperta fotografi FVG
« Risposta #40 il: Settembre 06, 2012, 02:58:01 pm »
Citazione
E comunque di questi grandi pro, non ne avevo mai sentito nominare neanche uno...

Qualcuno si dai... per dirne una Glauco, Daniele, Sara e Stefano fanno parte del gruppo Emotionlab fotografi di www.Udinefoto.it e di www.emotionlabstudio.com
Soci dell'associazione nazionale fotografi di matrimoni per dire... nel giro dei matrimonialisti è un nome che torna a Udine... anche perchè sono iscritti al portale regionale del matrimonio...

Altri ancora di quella lista hanno l'attività con un altro nome (quello della ditta) comunque... questo vale in tutti i generi del professionismo...

Nel senso: se uno si fosse firmato anni fa come Felix Tournachon o come  Endre Friedmann, comunque due dei fotografi più famosi di tutta la storia dell'umanità, nessuno (io comunque fino a diversi anni fa no di sicuro) li avrebbe comunque riconosciuti.
figurarsi per professionisti comunque non di grido.
non famosi.
operanti diciamo a livello comunale o provinciale o al limite regionale.

mi pare anche normale non averli comunque mai sentiti...


Altri invece come giustamente fatto notare non si sono ancora adeguati al presente... o per stanchezza o per altro (che non  va certo qui analizzata...)... anche qui lo stesso esempio vale in tutte le realtà.
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Re:Concorrenza sleale amatori - Lettera aperta fotografi FVG
« Risposta #41 il: Settembre 06, 2012, 04:29:52 pm »
desidero intromettermi anch'io nella discussione appassionata per dire la mia:
verso maggio di questo anno ho preso la decisione di parlare con un mio amico pro, principalmente matrimonialista a Venezia, sul fatto che io, amatore, vengo contattato da alcune persone della mia più piccola isola Burano, per fornire un mio servizio di fotografo di matrimonio.
Questo mio amico, forse il numero uno, o due, o tre...... dei matrimonialisti a Venezia, mi dice che io non essendo pro non dovrei assolutamente accettare lavori visto che toglierei il pane di bocca a lui e ad altri appunto pro come lui. Mi inbacucca chiedendomi cosa ne penso io di quelli che lavorano il vetro(per chi non lo sapesse lo spiego ora, sono artigiano vetraio) e lo vendono in nero, abbassando quindi i prezzi e togliendo lavoro agl i"onesti possessori di partita iva".
Dopo una mezz'ora di discorsi convincenti, accetto la sua proposta di rinunciare ai lavori che mi vengono proposti direttamente e.....
NOTA BENE:
girarli a lui, che può offrire un servizio migliore, vista l'esperienza, blablablabla........
naturalmente elargendomi un compenso(che pensate..."regolare"????) per il favore.

Ricordo che 20 anni fa io con questo amico ho iniziato a fotografare, lui più esperto mi portava in giro per matrimoni(gratis), per farmi fare gavetta, e già lui
tutti i servizi che prendeva li faceva al nero(lavorava dipendente in un altro settore).

Vengo alle conclusioni: quanti di questi pro(non ce l'ho con nessuno in particolare) emettono fattura regolare per tutti i servizi che fanno?
allora cosa mettiamo in ballo il discorso regolare-non-regolare, bianco/nero etc cirubateillavorofateilvostromestiere............??????????????????

Che lavorino professionalmente, che diano ai clienti il meglio di quanto possono fare, e che cerchino sempre di aggiornarsi per offrire il meglio di quanto appreso.
Se purtroppo vista la crisi etc c'è una mancanza di lavoro e la gente preferisce non regalare i propri quattrini al primo fossile che trova sul giornale, ha pienamente ragione.
Poi a quello bravo che ha difficoltà ad emergere per vari problemi di costi-concorrenza-mancanza di domanda etc, non posso che dire a malincuore che purtroppo
non è il suo momento, che cerchi di inventarsi qualcosa d'altro, che si sposti o che((((azz troppi "ch"e stò usando :crazy:).

Un saluto a tutti, pro e non :ciao:

"La fotografia non mostra la realtà, mostra l'idea che se ne ha"

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Re:Concorrenza sleale amatori - Lettera aperta fotografi FVG
« Risposta #42 il: Settembre 06, 2012, 06:22:53 pm »
uniamo ora A+B: significherà che anche il fotografo che è tale non per la bravura ma per la p.iva, si ritroverà ad avere costi tali per cui 10€ con ricevuta diventano già pochi.
questa è la realtà... conti alla mano.
Verissimo, ma solo nel caso si unisca A+B. Anche in questo caso siamo d'accordo e il costo è davvero alto, per entrambi. Ma giustificato da un costo elevato per la gestione del servizio.

Il mio caso però era un C, il tipo scattava con una macchina semi pro e una lente entry level (diciamo che un qualunque studente, come lo ero io ai tempi, se la poteva permettere) stampando da una comunissima stampante per foto (se ne trovano a pacchi nei centri commerciali) e utilizzando un comune portatile per la visualizzazione degli scatti (anche qui uno studente se lo può permettere).... ecco da dove nasce il tutto.  ;)

qui c'è però anche una scarsa attitudine del cliente alla cultura dell'immagime: spesso tale mancanza di cultura (molto fondata qui in Italia, meno all'estero) fa si che non si riesca a distinguere bello e brutto.

purtroppo questa è una sacrosanta verità...

a proposito, mi diceva un tizio discutendo di prezzi (trovava folli quelli risultanti da 4 tra fotografi e operatori video) che a Roma mentre tu, ufficial, lavori, si caccia quello in nero (sia esso pro o amatore e "odiatore") che dopo il lancio del riso offre direttamente e sfacciatamente agli sposi "il suo servizio"... stentavo a crederci ma ho chiesto in pvt ad altri e sembra confermata la cosa... incredibile!
Per'altro incredibile non è: ad uno spettacolo di danza mi è accaduta la stessa cosa.
Ero il fotografo ufficiale e fotografavo bel bello nelle corsie esterne di un teatro.
ad un certo punto tra un pezzo e l'altro mentre cambiavo corsia mi sono trovato due fotografi (che non centravano NULLA con l'organizzazione) che mi avevano occupato tutto lo spazio possibile.
non ho avuto neanche tempo di protestare che è iniziato il pezzo successivo e per non perdere il resto dello spettacolo ho ripreso a far foto, un poco infastidito.
al termine dello spettacolo, "questi" (che non so chi siano) hanno offerto le loro foto a metà prezzo.

Senza parole  :ssorry:

fino a che, magari tra vent'anni, qualcuno rimpiangerà di quando andava sotto casa e aveva dei servizi che oggi non ci son più... chissà, chi vivrà vedrà...

Si arriverà di nuovo a questo magari, però quando ti trovi negozianti che si rifiutano di spedire un oggetto difettoso dicendo "l'assistenza la fa direttamente la ditta" vedi che ti cascano le p.... e allora continui ad acquistare sul web.

 :ciao: ;)
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Andrea

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Re:Concorrenza sleale amatori - Lettera aperta fotografi FVG
« Risposta #43 il: Settembre 06, 2012, 06:46:04 pm »
Sicuramente uno specchio reale della situazione, Taglia.
Mica solo dei fotografi, he, vale anche per elettricisti, imbianchini stc.

Ma stiamo andando un po fuori tema.
Qua il motivo della contesa è il fatto lamentato che enti, comuni, comitati organizzatori sempre piu preferiscono accreditare circoli fotografici piuttosto che pagare dei pro.
Circoli che, come nel nostro caso, non hanno altro ritorno che le credenziali, ovvero visibilità sul materiale promiozionale degli eventi stessi.
Non certo denaro.
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taglia

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Re:Concorrenza sleale amatori - Lettera aperta fotografi FVG
« Risposta #44 il: Settembre 06, 2012, 11:23:49 pm »
Capito capito. Io ho solo voluto confermare il discorso del "chi non ha peccato scagli la prima pietra" diciamo così, per quanto riguarda i commenti dei pro
che fanno più o meno illazioni riguardo la" presunta e maligna possibilità di guadagni in nero per i malfattori-amatori" :nono:
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Kris

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Re:Concorrenza sleale amatori - Lettera aperta fotografi FVG
« Risposta #45 il: Settembre 07, 2012, 12:31:41 am »
E' già stato scritto molto quindi mi limito a dire che i professionisti nella loro lettera ci hanno tirato tutti dentro nella cricca dei furfanti e questo è generalizzare un po' troppo.
Questa lunga discussione ha messo in evidenza le dinamiche economiche di chi fa il fotografo per lavoro e che non conoscevo: grazie Cosimo per aver condiviso con noi la tua esperienza lavorativa.

 :ciao:

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Re:Concorrenza sleale amatori - Lettera aperta fotografi FVG
« Risposta #46 il: Settembre 07, 2012, 09:37:27 am »
Quella lettera aperta la trovo un po' patetica, senza tornare tanto indietro nel tempo mi sembra una grida di Bossiana memoria contro gli immigrati.
Se si sono accorti solo ora di questo dato di fatto e non hanno saputo, prima, aprire le loro menti è una loro colpa.
L'apertura di una partita IVA non è condizione sufficiente per fare un Professionista.
Ho fatto l'artigiano dal 1977 al 2010 pertanto la concorrenza sleale, le furbate, i mancati pagamenti per varie migliaia di euro li ho vissuti sulla mia pelle.

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Re:Concorrenza sleale amatori - Lettera aperta fotografi FVG
« Risposta #47 il: Settembre 10, 2012, 12:42:50 pm »
Gli animi si sono scaldati, è nata una discussione animata dalla quale, probabilmente, tutti abbiamo imparato qualcosa, forse anche chi ci ha letto dall'esterno.

Chiudo con una risata...

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Re:Concorrenza sleale amatori - Lettera aperta fotografi FVG
« Risposta #48 il: Ottobre 13, 2012, 08:30:04 am »
I pro tornano alla carica sul Messaggero di oggi:

"Nessuna tutela professionale. Mi soffermo su tre temi di grande importanza per la nostra categoria che sta subendo le conseguenze della crisi e dell’invasione delle nuove tecnologie: sono quelli dell’abusivismo, della professionalità e del comportamento etico.
Abusivismo: in questi ultimi anni, in cui la comunicazione ha raggiunto una dimensione ormai totalizzante, assistiamo alla totale svalutazione di chi produce l’elemento centrale dell’informazione e cioè l’immagine realizzata dal “vero” artigiano professionista fotografo. Un tanto avviene anche grazie alle nuove tecnologie, ma si corre il rischio di perdere di vista che solo lo studio, l’applicazione e la serietà del professionista possono conferire quell’apporto di originalità, qualità e soprattutto continuità a chi necessiti di un lavoro ben fatto. Accade però che un po’ per la scarsa conoscenza da parte dei clienti, un po’ per la poca coesione tra colleghi assistiamo alla polverizzazione della forza lavoro/immagine che la categoria sarebbe in grado di esprimere.
Professionalità: passa attraverso la specializzazione, il continuo aggiornamento e il mantenimento di livelli produttivi elevati. Cose che richiedono impegno, sacrificio, ma che non sono sempre comprese da chi si rivolge al professionista per avere un servizio a regola d’arte: tipica è la frase «venga a farmi un due foto...». Restare su livelli di eccellenza comporta l’acquisizione formativa di gestione aziendale, fiscale ed amministrativa, tecniche esecutive e realizzazioni artistiche che difficilmente possono avere strutture improvvisate. Confartigianato si fa continuamente promotrice di corsi a elevato contenuto tecnico/espressivo per aiutare i soci a competere con le realtà più disparate, ma anche per contrastare quelle improvvisate che molto spesso si frappongono, senza scrupoli, tra la reale professione e l’utente drogando al ribasso il mercato per quanto attiene alla parte meramente economica, producendo lavori di dubbia rilevanza culturale perché carenti sotto il profilo qualitativo.
Comportamento etico: il Prontuario del fotografo professionista edito dalla Confartigianato, pubblicato nel 1996, oltre a fornire tutti gli strumenti per la giusta determinazione del compenso del professionista, rapportato alla sua posizione sul mercato, alla sua struttura, operatività, contiene alcune pagine in cui è inserito un codice deontologico di comportamento in ambito professionale. Questo prevede una pratica lavorativa che si basa sul concetto che se il mercato è competizione, ciò non vuol dire che ci si debba inserire in esso in maniera scorretta. Vendere sotto prezzo (se non addirittura sotto costo) non è solo una pratica eticamente scorretta, lo è anche sul piano della convenienza in quanto un prezzo sotto certi livelli può essere determinato solo da scarsa preparazione e/o da approssimazione esecutiva. Fregiarsi a esempio di titoli comperati e pubblicizzare questa condizione non è corretto. Poiché manca una legislazione che consenta la salvaguardia dei diritti/doveri di chi opera già in questo campo o di chi volesse entrare nel mondo della fotografia professionale, (manca una norma che stabilisca chi possa o meno esercitare l’attività), ci si trova in presenza di personaggi, attività commerciali, agenzie varie che distribuiscono diplomi, titoli tra i più disparati che “vendono” a ingenui malcapitati la convinzione di valere più degli altri. A fianco di Confartigianato da anni è presente a esempio una struttura che consegna titoli di specializzazione Qip (Qualified Italian Photographer) e Qep (Qualified European Photographer) che sono riconosciuti a livello mondiale. Nell’ambito della formazione continua sono poi rilasciati “veri” diplomi di partecipazione che attestano il reale livello qualitativo raggiunto e che sono riconosciuti da istituzioni ed enti.
Chi non vive della professione, chi si spaccia per una cosa che non è, si comporta scorrettamente e danneggia il buon nome di operatori leali e capaci.
Sandro D’Antonio capo categoria regionale dei fotografi di Confartigianato Fvg"

Ho evidenziato le parti che mi sembrano più fastidiose... Direi che non c'è nulla da aggiungere a quanto già detto in precedenza, salvo che sparare nel mucchio con gratuite illazioni condite di "spacciare" e "drogare" non fa certo bene alla categoria dei pro, che farebbero bene a concentrarsi di più su altri aspetti della loro professione.
Ci sono fior di professionisti, alcuni dei quali frequentano assiduamente questo luogo di passione fotografica e non di meretricio fotografico, che hanno capito benissimo che qualità e professionalità devono andare a braccetto, altrimenti è una inutile battaglia contro i mulini a vento, così ben sintetizzata dalla vignetta che riallego :ciao:



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R: Concorrenza sleale amatori - Lettera aperta fotografi FVG
« Risposta #49 il: Ottobre 13, 2012, 09:38:49 am »
Le ultime tue righe sintetizzano perfettamente il problema. Il resto è aria fritta. Mi chiedo perché, invece che piangere e incolpare ingiustamente una categoria, ci siano così pochi pro che si dedicano al mercato della stampa pro... a quelli che lo fanno mi pare che il lavoro non lì abbia abbandonati. anzi siamo proprio noi "drogati" e "spacciatori" a fornirlo. Quelli che si sono nascosti dietro alla qualifica "professionista" senza cercare di evolvere alla fine sentono la crisi.... ma vale per web designer, idraulici, meccanici, panettieri, ristoratori, manager, prostitute, ecc.. punto!!!

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Re:Concorrenza sleale amatori - Lettera aperta fotografi FVG
« Risposta #50 il: Ottobre 13, 2012, 12:27:42 pm »
Secondo me han ragione , l'ho già detto e l'han detto anche altri utenti che conoscono meglio di me e di molti altri il mondo del professionismo(io ci lavoro con alcuni professionisti come con alcuni amatori, quindi conosco un pochino entrambe le realtà) che c'è già la crisi economica a mettere in difficoltà un po tutte le realtà economiche, poi c'è il fisco sempre + "efficiente" e inflessibile ed esigente, a questo aggiungiamo una concorrenza spesso sleale(fotografi che non sono proprio così bravi ma lavorano a basso costoperchè a nero o altro) o altrimenti inconsapevole(spesso gli amatori come noi vengono un po sfruttati da chi vuol fare il furbo pretendendo magari un lavoro ben fatto a gratis con la scusa della mancanza di soldi o altro) che non esiste in altri settori...fare il fotografo professionista al giorno d'oggi è molto difficile e capisco lo sfogo della categoria, è inutile dargli addosso e dare la colpa a loro, sicuramente nel mucchio c'è chi non si da da fare quanto dovrebbe, ma questo non vuol dire che la colpa sia del solo settore professionale, ci sono colpe un po da tutte le parti, ci vorrebbe un po di obiettività, da entrambe le parti, ma sopratutto da parte di chi non vive di questa professione ma lo fa per pura passione....lo sfogo da parte della categoria è + che lecito, se alzano un po i toni è capibile nel contesto sociale economico che stiamo vivendo, stanno tutti quanti alzando i toni in effetti... :ssorry:

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Re:Concorrenza sleale amatori - Lettera aperta fotografi FVG
« Risposta #51 il: Ottobre 13, 2012, 12:44:39 pm »
Certo, Alex, gli sfoghi sono comprensibili, specie se correlati al triste momento economico che stiamo vivendo, che purtroppo investe tutti.
E' proprio per questo che tutti cercano di arrangiarsi, scavalcando talvolta i professionisti come possono e meglio che possono: hanno ragione i pro o i "tutti"?
Io credo entrambi, proprio per gli stessi motivi che hai elencato tu, che inevitabilmente fa giocare il mercato al ribasso (magari non sempre, qui dentro ci sono fior di dilettanti che scattano meglio di molti professionisti).
Il problema vero dei pro è che intanto che il mondo camminava, alcuni di loro sono rimasti fermi e intanto il mondo è andato troppo avanti, e lamentarsene sul Messaggero è solo spalancare una finestra sulla propria impotenza a rincorrerlo... :ciao:
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R: Concorrenza sleale amatori - Lettera aperta fotografi FVG
« Risposta #52 il: Ottobre 13, 2012, 01:08:31 pm »
Vorrei ricordare che Capa è morto saltando su una mina per un compenso di 2000 $... era Roberto Capa...  e non si è mai lamentato sul messaggero. Ho visto degli album di matrimonio costati 6000 € che sono raccapriccianti... non dico altro!!!

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Re:Concorrenza sleale amatori - Lettera aperta fotografi FVG
« Risposta #53 il: Ottobre 13, 2012, 01:26:11 pm »
è che intanto che il mondo camminava, alcuni di loro sono rimasti fermi e intanto il mondo è andato troppo avanti, e lamentarsene sul Messaggero è solo spalancare una finestra sulla propria impotenza a rincorrerlo... :ciao:

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Re:Concorrenza sleale amatori - Lettera aperta fotografi FVG
« Risposta #54 il: Ottobre 13, 2012, 02:49:01 pm »

Io credo entrambi, proprio per gli stessi motivi che hai elencato tu, che inevitabilmente fa giocare il mercato al ribasso (magari non sempre, qui dentro ci sono fior di dilettanti che scattano meglio di molti professionisti).
Il problema vero dei pro è che intanto che il mondo camminava, alcuni di loro sono rimasti fermi e intanto il mondo è andato troppo avanti, e lamentarsene sul Messaggero è solo spalancare una finestra sulla propria impotenza a rincorrerlo... :ciao:

Ma infatti, sul lavoro mi passanno davanti opere di professionisti che son di tutto rispetto e magari il professionista in questione ha le pezze al culo, opere di professionisti che saprei fare di meglio scattando bendato con una compattina da 4 soldi e magari prendono un pacco di soldi, e l'amatore senza arte ne parte che però vende qualcosina fuori via....avrei molte altre citazioni da fare , in negativo o in positivo, sia da un lato che dall'altro, io vedo che da entrambe le parti c'è chi cerca di aprofittare di svariate situazioni ma vedo anche chi subisce certe situazioni ed è qui che nasce il fastidio ed il sospetto secondo me, sospetto che amatori o aprofittatori rubino il lavoro, ma la realtà è che chi commissiona le foto non ha o non vuole spendere soldi, il problema è dei committenti, non si tratta di sostituire una caldaia o rifare un impianto elettrico che devi affidarti per forza ad un professionista del settore, si tratta di scattare delle immagini e magari non c'è neanche l'interesse di avere chissà che qualità, potrebbero benissimo arrangiarsi da soli con la compattina, però è ovvio che se trovano il generoso appassionato che scatta per puro piacere o il "furbo" che si fa pagare quattro soldi ne aprofittano....ecco, io credo che lo sfogo dovrebbe essere indirizzato + verso questi che aprofittano delle passioni altrui, ma immagino che andare a mordere la mano di chi potrebbe darti da mangiare non sia molto intelligente, quindi è + "furbo" attaccare dall'altra parte, tanto il messaggio è forte e chiaro per tutti senza attaccare chi non si può......non tiriamo in ballo Capa che erano altri tempi e la fotografia aveva un altro valore ed una diversa acessibilità(che poi ai tempi 2000$, se tanto lo avevano pagato, erano soldoni eh...) .....e per finire secondo me non dovreste sentirvi tirati così tanto in ballo, i fotografi di professione vivono con i matrimoni  e con i lavori pubblicitari, poi ci sono i ritratti, ma quelli in studio, non mi sembra che noi che si scatta per lo + paesaggi o macro o qualche evento di nessuna o scarsa importanza commerciale si porti via del lavoro a quei signori....quindi secondo me lasciamo che si lamentano e facciamo il nostro che fin quando non si pesta i piedi a nessuno non c'è nessun problema. ;)

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Re:Concorrenza sleale amatori - Lettera aperta fotografi FVG
« Risposta #55 il: Ottobre 13, 2012, 03:18:24 pm »
Con 2000 $ nel 54 non è che vivevi da nababbo e i rischi erano altri rispetto ad un matrimonio.... che valore aveva la fotografia che non ha ora?? Questo non lo capisco... capisco si lo sfogo dei pro per una loro situazione ma da qui a prendersela con gli amatori proprio non ci sta. Se la benzina per i trasferimenti è a 2 € al litro, se pagano il 60% di tasse ecc che ci azzecca il profugo come me che regala le foto del concerto dei suoi amici ai diretti interessati??? che poi ci sia chi scatta ai matrimoni per arrotondare è vero. Il problema è che chi lo fa magari lo fa perchè non ha il lavoro fisso, perchè la benzina costa 2 € al litro ecc... quindi che la lettera la inviino a Montecitorio non al Messaggero!!! Detto questo se per loro non va bene possono aprire un'autofficina così magari si rendono conto che anche li c'è chi ripara le auto a casa in black... ma lo sanno perchè, visto che le tasse aumentano, anche loro si servono di certi personaggi per risparmiare quelle 50 € per il tagliando.. quindi??? che minchia facciamo adesso???
Basta con ste ca... facile parlare e lamentarsi. Chi si è comportato da pro e ha investito nella sua professione sente la crisi e la subisce ma tiene duro, si adatta e sopravvive... per gli altri... peccato!!! Fatto sta che al mio matrimonio (si, lo so che è un paradosso) mi piacerebbe avere un Luigino come fotografo... peccato che non lo fa di professione e per fortuna che a sposarmi non ci penso per nulla!!  ;)

PS: non è che ci sentiamo presi in causa... e che ci hanno presi in causa sparando su tutti senza distinzione!!!  e questo è poco elegante quanto poco corretto!
 
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« Risposta #56 il: Ottobre 13, 2012, 03:34:30 pm »
Con 2000 $ nel 54 non è che vivevi da nababbo e i rischi erano altri rispetto ad un matrimonio....

Paul, stiamo parlando di una persona un po particolare e abbastanza fuori dagli schemi, 2000$ del 54 non erano i milioni di adesso ma credo che si arrivi a parlare del corrispettivo di qualche decina di migliaia di euro attuali, che io sappia non credo che i corrispondenti che scrivono o fotografano nelle zone di guerra al giorno d'oggi prendano di + e molto probabilmente prendono di meno....in ogni caso da quel che ho letto di lui quel che gli interessava non erano i soldi o la fama ma stare al fronte rischiando di morire, era un cacciatore di adrenalina, e fra l'altro ai tempi era pure parecchio contestato da molti suoi colleghi perchè gran parte delle sue immagini erano fuori fuoco o mosse...di sicuro dubito che fra i suoi problemi ci fosse quello della concorrenza.... ;)

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Re:Concorrenza sleale amatori - Lettera aperta fotografi FVG
« Risposta #57 il: Ottobre 13, 2012, 03:40:05 pm »
Il marcio quindi non è negli amatori ma nelle aziende che piuttosto di affidarsi a professionisti danno i lavori ai dilettanti, facendoli passare per professionisti.

Esattamente, le aziende come il privato. ;)

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Re:Concorrenza sleale amatori - Lettera aperta fotografi FVG
« Risposta #58 il: Ottobre 13, 2012, 03:53:37 pm »
Capa era evidentemente una provocazione!!! chidere 6000 € per quattro foto mediocri in un album, anche se rilegato in pelle umana, è vivere sull'ignoranza altrui... è chiaro che non lo fanno solo i fotografi e che stiamo generalizzando. Mi sembra ovvio che in questi momenti di incertezza economica, la gente fa due conti e, se può risparmiare lo fa più che volentieri.
Detto questo non ho ben capito cosa vorrebbe si facesse quel signore che ha scritto la suddetta lettera... dobbiamo impedire la fotografia amatoriale? Dobbiamo vietare agli amatori di portare le macchine alle rievocazioni storiche? Dobbiamo impedire alle associazioni di chiedere foto GRATIS ai circoli di fotografia? Dobbiamo andare alla SME e chiudere il reparto fotografia impedendo la vendita a chi sprovvisto di partita iva??? Per favore!!! Cerchiamo di essere seri!!! Se la guardia di finanza scopre che mi faccio dare anche 1 € a nero per una mia foto venga ad arrestarmi e mi sequastri la macchina come è giusto che venga fatto per quei  pro che lavorano a nero (e ce ne sono ve lo garantisco!). Però se un presunto pro, come per altro è successo, mi dice di levarmi dalle balle mentre scatto in un luogo pubblico.... beh allora che si procuri un bel kit per suture!!! pro o non pro vedi come aumentano i rischi del mestiere!!
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Re:Concorrenza sleale amatori - Lettera aperta fotografi FVG
« Risposta #59 il: Ottobre 13, 2012, 07:33:17 pm »
Fatto sta che al mio matrimonio (si, lo so che è un paradosso) mi piacerebbe avere un Luigino come fotografo... peccato che non lo fa di professione e per fortuna che a sposarmi non ci penso per nulla!!  ;)
Guarda... di matrimoni ne ho fatti 3, 2 a carissimi amici ed il terzo a mio cognato... I primi 2 che ho fatto ero come spalla di un pro ed assieme ad Elena ed il terzo solo assieme ad Elena, tutti e 3 a gratis e tutti e 3 solo perché mi ci hanno incastrato, torturandomi per mesi... E per fortuna tutti e 3 sono venuti bene a detta degli sposi... Ma se ti sposi tu vengo senza farmi pregare ed agratis e mi porto dietro pure Romolo per fotografare il bouquet  :sarcastic:
Quindi, per quanto mi riguarda, in 2 casi su 3 non ho proprio tolto lavoro a nessuno, nel terzo, se non andavo io, avrebbero fatto scattare agli invitati con la macchinette da 10 euro, perché un pro non l'avrebbero proprio mai presso... :ciao:
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