Grazie del commento Marco. Mi fa piacere che tu abbia apprezzato questo scatto del quale, ribadisco, sono personalmente molto soddisfatto.
Premesso che sono alle prime armi con le multiesposizioni in camera (che forse non realizzerò più in futuro), volevo fare alcune considerazioni di natura tecnica su questo scatto, confrontandolo con quello da me proposto la scorsa settimana.
La multiesposizione (tripla) della scorsa settimana è un close up con sfondo multiesposto. La stessa è stata realizzata con uno sfondo a fuoco, sul quale è stato sovrapposto uno
sfondo sfocato. Successivamente è stato collocato su un plump un piccolo ciuffetto di foglie di scotano, riprese con una forte sottoesposizione e con l'utilizzo di illuminazione ausiliaria. Ciò (l'utilizzo di illuminazione ausiliaria) ha consentito di isolare il soggetto in primo piano, e di ricavare un soggetto principale ben distinto dallo sfondo.
Nello scatto in questione, la multiesposizione è stata determinata dalla sovrapposizione di due immagini panoramiche, dove era oggettivamente impossibile riprodurre un preciso punto focale di attenzione. A mio parere in questa tipologia di scatto la chiave (ed è quello che ho cercato di ottenere) sta nella ricerca della fusione armonica delle due immagini (nel caso in esame sassi in primo piano che si perdono nell'acqua del lago, foglie rosse che vanno sfumando delicatamente nell'immagine soprastante, ecc.). Poi, naturalmente, ognuno ha la sua opinione.
Grazie ancora a tutti per i commenti e le osservazioni.