Settimana scorsa, camminando nei boschi del Cadore (BL), mi sono imbattuto in un'esemplare femmina di picchio rosso maggiore, intenta a picchiettare in cerca di cibo un larice e la scena mi ha portato sul momento a fare una riflessione sull'importanza dei Picidi nell'ambiente forestale. Gli uccelli appartenenti alla famiglia dei Picidi infatti svolgono un ruolo fondamentale nella salvaguardia della salute dei boschi: con la loro dieta contribuiscono a ridurre la presenza di insetti xilofagi (ossia che si nutrono di legno) e che possono danneggiare seriamente gli ambienti forestali con tutte le conseguenze ambientali ed anche economiche che ne possono derivare!
Tra questi insetti l’Ips typographus (nome comune: Bostrico tipografo), che con le gallerie che scava nei tronchi degli alberi può arrivare ad interromperne gli scambi vitali di linfa, è una delle principali prede del picchio rosso maggiore.
Inoltre i nidi costruiti dai picchi sugli alberi, una volta abbandonati dagli stessi, vengono poi riutilizzati da molte altre specie di uccelli e mammiferi, tra cui, per esempio, la civetta nana, la civetta capogrosso, il picchio muratore, il ghiro e la martora.
In conclusione pertanto la presenza dei picidi può essere considerata un indicatore dello stato di salute degli ambienti forestali!
In una delle foto scattate probabilmente ho ripreso anche il momento della cattura di una piccola preda da parte della picchia (dico probabilmente perché quello che ha nel becco è talmente piccolo da non potere essere certo su cosa sia al 100%