"Le pianelle della Madonna, o scarpette di Venere, sono un’orchidea a vasta distribuzione eurosiberiana presente lungo tutto l'arco alpino (salvo che in Liguria) e sulle montagne dell'Abruzzo. La distribuzione regionale si concentra nella porzione occidentale delle Alpi e Prealpi Carniche e sulle Alpi Giulie. Cresce nelle radure di boschi di latifoglie, soprattutto faggete, ma anche di boschi di conifere e negli arbusteti lungo i torrenti, su substrati calcarei o dolomitici, con optimum nella fascia montana. I fiori sono privi di nettare: gli insetti pronubi cadono al loro interno attraverso l'apertura che, con i bordi ripiegati verso il basso, forma una specie di trappola; l’unica via di fuga è attraverso le strette aperture ai lati del gimnostemio, per cui il pollinario rimane attaccato al dorso dell’insetto. La specie è stata oggetto di raccolte indiscriminate per la bellezza dei fiori, ed è strettamente protetta. Il nome generico deriva dal greco 'Kýpris' (Afrodite, la dea di Cipro) e 'pédilon' (sandalo), da cui i nomi italiani, per la forma del labello; il nome specifico in latino è il diminutivo di 'cálceus' e significa 'scarpetta'. Forma biologica: geofita rizomatosa. Periodo di fioritura: maggio-giugno.
Nome italiano: Cipripedio (Italia), Dalmine dal Signor (Friuli), Fior farfallone (Toscana), Pianella della Madonna (Toscana), Pianelle della Madonna (Italia), Scarpa d' la Madonna (Piemonte, Pesio), Scarpe de la Madona (Friuli, Carnia), Scarpe della Madonna (Veneto, Belluno), Scarpette della Madonna (Italia), Scarputas da Madona (Friuli, Carnia)." (
http://dryades.units.it/FVG/index.php?procedure=taxon_page&id=8099&num=3825#:~:text=Le%20pianelle%20della%20Madonna%2C%20o,Carniche%20e%20sulle%20Alpi%20Giulie.)
Dall'uscita della scorsa settimana