Questa foto, per me, non è di facile interpretazione. La prima cosa che mi balza all'occhio è il contrasto tra le linee regolari della scala e le forme sinuose dell'arrampicatrice. Il constrasto si manifesta sia a livello geometrico che a livello di luminosità, la scala è più luminosa e metallica della calzamaglia e della pelle del soggetto che appaiono scure e opache. Oltre al contrasto, c'è un elemento di similitudine tra la figura umana e la scala, sia le braccia del soggetto che le corde della scala sono in tensione. Le linee all'interno della foto portano a leggere lo scatto dal basso verso l'alto, ma in alto c'è solo un visto tagliato, in cui si distinguono nettamente le labbra. Lo sguardo ritorna in basso, catturato dai piedi, uno aggrappato ad un piolo, un altro libero, molto vicino al bordo della foto. Alla cornice mancano dei pezzi e il muro esce dalla foto. Cerco di rientrare e mi domando, siamo di fronte ad una persona appesa all'interno di una scala? oppure di fronte a cosa? volevi condividere un senso di prigionia e di evasione da una gabbia?
Cosa volevi comunicarci con questa foto?