Autore Topic: superbia e rassegnazione  (Letto 578 volte)

Lucio53

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superbia e rassegnazione
« il: Ottobre 03, 2021, 08:27:26 pm »
Ho sempre intravisto in queste orchidee dei tratti  “umani” a causa della loro conformazione morfologica.
Ciò è dovuto evidentemente alla mia fantasia, ma in esse ritrovo un volto, due braccia, due gambe e, generalmente, un portamento altero.
Questa immagine è stata scattata una settimana dopo l’uscita condivisa con alcuni amici del Circolo: avevo in testa alcune idee, ma ho trovato purtroppo quasi tutti gli esemplari secchi, tranne alcuni che manifestavano comunque i segni di un avanzato stato di appassimento.
Nello scatto che vi propongo ho ravvisato  una situazione che mi ha immediatamente suggerito il titolo dell’immagine.

Canon EOS R6
Triplan t.a.

 :ciao:

Luigino

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Re:superbia e rassegnazione
« Risposta #1 il: Ottobre 04, 2021, 08:43:24 am »
Ciao Lucio!
Il titolo ci sta tutto e trasmette immediatamente e chiaramente la tua visione di queste 2 belle scarpette.
La qualità dell’immagine è quella, ottima, alla quale ormai ci hai abituato ed anche la composizione la trovo azzeccata.
Ci sono però 2 aspetti, forse correggibili, che non mi convincono appieno:
1-   La striscia scura che divide verticalmente l’immagine e “chiude” le 2 orchidee (proverei a schiarire), che invece a mio modo di vedere dovrebbero spaziare liberamente fino alla lama azzurra di luce sulla destra;
2-   La fascia verde sotto è troppo uniforme e contrasta con le “pennellate” che caratterizzano il resto dell’immagine (taglierei una bella fetta sotto, nel rispetto complessivo dei formati standard).
Detto questo, confermo che l’immagine è in ogni caso gradevolissima e si fa guardare più che volentieri! :ok:
Luigino

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50alberto

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Re:superbia e rassegnazione
« Risposta #2 il: Ottobre 04, 2021, 02:36:38 pm »
Titolo perfetto, solito bellissimo dipinto. Anch'io avrei o scurito o clonato la parte scura.
Per me la parte verde sotto la trovo corretta.  :ok: :ok: :ok:

Federico Indri

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Re:superbia e rassegnazione
« Risposta #3 il: Ottobre 04, 2021, 04:26:47 pm »
Alcuni pensieri miei. Comunemente la fotografia macro viene utilizzata per presentare la natura, molto spesso fiori ed insetti, con la caratteristica di essere ripresi da molto vicino. Quasi sempre viene associata alla natura e di conseguenza appare in simbiosi al genere di fotografia naturalistica.
Genere che privilegia che sia  un fiore o una farfalla, visto come soggetto inserito nel suo ambiente.
Probabilmente il tutto nasce dall’esigenza di far emergere bene il soggetto senza disturbi  o troppa confusione dovuta da erbacce e quant’altro, ed anche a fattori tecnici dovuti alle caratteristiche degli obiettivi macro, che la scelta quasi obbligata è quella di creare sfondi puliti e cremosi. Poi man mano nella ricerca di ottenere scatti sempre più creativi , la fotografia macro ha cominciato a inseguire sfondi nuovi, pittorici, minimali, oppure ottenuti da particolari effetti ottici di obiettivi “vintage”, fino a diventare manieristici ricordando certi eccessi barocchi. In questa direzione è nata anche la tendenza di nascondere una parte del soggetto, soprattutto la parte bassa, in modo di farlo apparire sospeso, quasi non appartenesse  al suo ambiente ma ad un mondo fiabesco. Tutto ciò ha portato alla creazione di immagini con sfondi bellissimi, eleganti e fantasiosi ma contemporaneamente il soggetto naturale fiore/insetto veniva ridimensionato fino a perdere importanza, la situazione è ribaltata: il vero soggetto è la quinta cioè la sfondo. Non che questo sia un fattore per se negativo o che io sia contrario, è solo una piccola riflessione. E’ se vuoi una scusa per cercare un mio equilibrio e per avere più cognizione nell’approccio fotografico. Naturalmente qui noi stiamo parlando di “fotografia”, dove l’estetica è di fondamentale importanza e il nostro obiettivo è quello di realizzare immagini possibilmente belle ed interessanti  e non solo quello di evocare la bellezza della “natura” in chiave di fotografia naturalistica. Ecco in questa tua foto è ben rappresentata questa chiamiamola “tendenza” di sfondo importante quasi soggetto un po’ alieno all’ambiente dei fiori. Di contrappunto la didascalia (che fa parte integrante del linguaggio fotografico) ci suggerisce un’interpretazione emozionale dei fiori che così diventano gli assoluti protagonisti del fotogramma. Direi che questa immagine è una buona sintesi tra macro creativa e macro naturalistica. Bravo come sempre ad interpretare con profondità una visione fotografica.

Lucio53

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Re:superbia e rassegnazione
« Risposta #4 il: Ottobre 04, 2021, 06:29:39 pm »
Alcuni pensieri miei. Comunemente la fotografia macro viene utilizzata per presentare la natura, molto spesso fiori ed insetti, con la caratteristica di essere ripresi da molto vicino. Quasi sempre viene associata alla natura e di conseguenza appare in simbiosi al genere di fotografia naturalistica.
Genere che privilegia che sia  un fiore o una farfalla, visto come soggetto inserito nel suo ambiente.
Probabilmente il tutto nasce dall’esigenza di far emergere bene il soggetto senza disturbi  o troppa confusione dovuta da erbacce e quant’altro, ed anche a fattori tecnici dovuti alle caratteristiche degli obiettivi macro, che la scelta quasi obbligata è quella di creare sfondi puliti e cremosi. Poi man mano nella ricerca di ottenere scatti sempre più creativi , la fotografia macro ha cominciato a inseguire sfondi nuovi, pittorici, minimali, oppure ottenuti da particolari effetti ottici di obiettivi “vintage”, fino a diventare manieristici ricordando certi eccessi barocchi. In questa direzione è nata anche la tendenza di nascondere una parte del soggetto, soprattutto la parte bassa, in modo di farlo apparire sospeso, quasi non appartenesse  al suo ambiente ma ad un mondo fiabesco. Tutto ciò ha portato alla creazione di immagini con sfondi bellissimi, eleganti e fantasiosi ma contemporaneamente il soggetto naturale fiore/insetto veniva ridimensionato fino a perdere importanza, la situazione è ribaltata: il vero soggetto è la quinta cioè la sfondo. Non che questo sia un fattore per se negativo o che io sia contrario, è solo una piccola riflessione. E’ se vuoi una scusa per cercare un mio equilibrio e per avere più cognizione nell’approccio fotografico. Naturalmente qui noi stiamo parlando di “fotografia”, dove l’estetica è di fondamentale importanza e il nostro obiettivo è quello di realizzare immagini possibilmente belle ed interessanti  e non solo quello di evocare la bellezza della “natura” in chiave di fotografia naturalistica. Ecco in questa tua foto è ben rappresentata questa chiamiamola “tendenza” di sfondo importante quasi soggetto un po’ alieno all’ambiente dei fiori. Di contrappunto la didascalia (che fa parte integrante del linguaggio fotografico) ci suggerisce un’interpretazione emozionale dei fiori che così diventano gli assoluti protagonisti del fotogramma. Direi che questa immagine è una buona sintesi tra macro creativa e macro naturalistica. Bravo come sempre ad interpretare con profondità una visione fotografica.

Ciao Federico,
ti ringrazio per la tua analisi dettagliata ed approfondita, sul cui contenuto non c’è nulla da aggiungere perché hai già detto tutto.
Io ho iniziato a fare macrofotografia praticamente da quando mi sono iscritto al Circolo (circa due anni e mezzo fa), e mi sono iscritto al Circolo proprio perché affascinato dalle foto di alcuni autori (alcuni presenti ed altri attualmente non presenti ) che hanno cercato di dare ai loro scatti un’impronta “pittorica” o comunque slegata dai canoni tradizionali.
Guardando in giro nei vari forum la quasi totalità delle immagini macro è rappresentata da soggetti ripresi in primissimo piano, caratterizzati da una ricerca esasperata del dettaglio e contornati da sfondi spesso artificiali e ridotti all’osso. Personalmente trovo queste immagini tutte un po’ uguali tra loro: sono tecnicamente ineccepibili, ma non, almeno per me, emozionali.
Sicuramente negli scatti che si vedono nella sezione macro (purtroppo attualmente ridotta all’osso) ci sono stili diversi, ma effettivamente nella gran parte dei casi lo sfondo nelle immagini è, proprio come correttamente osservi tu, il protagonista delle immagini stesse.
Nei miei scatti in particolare prima di scegliere il soggetto valuto lo sfondo, e se lo stesso non mi aggrada trascuro anche un soggetto “perfetto”.
Alla fine è questione di gusti e l’importante e trovare gratificazione in quello che facciamo, se poi a ciò si aggiunge anche il gradimento altrui non c'è da chiedere di più.
 

muggian

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Re:superbia e rassegnazione
« Risposta #5 il: Ottobre 06, 2021, 06:02:06 pm »
Contento di vedere uno spunto di riflessione! Foto sempre realizzata molto bene, schiarirei un po’ la parte centrale, per il resto a me piace così . Sulla considerazione fatta da Federico che ci stà! :ok: :ciao:

Claudia67

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Re:superbia e rassegnazione
« Risposta #6 il: Ottobre 06, 2021, 11:08:34 pm »
Non si può direaltro che è bellissima  :ciao:

Lucio53

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Re:superbia e rassegnazione
« Risposta #7 il: Ottobre 07, 2021, 06:04:10 pm »
Grazie a tutti.  :ciao:

marco_f

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Re:superbia e rassegnazione
« Risposta #8 il: Ottobre 08, 2021, 02:38:43 pm »
Eccomi qua Lucio, ora sono cavoli tuoi  :sarcastic:

Due cose mi saltano agli occhi: la prima è la dominante magenta, almeno a mio monitor, che ha questa immagine, non so se dovute alla post o ad altro (non credo che l'eccezionale R6 soffra di questo, almeno non credo io). Per dire la verità l'ho notato anche su altre tue opere che ultimamente hai postato; la seconda è la mascheratura troppo evidente in basso che sa di artificioso e anche la stricia scura verticale, credo dovuta alla presenza di un tronco sullo sfondo come ti ha già detto Luigino.
Per il resto mi piace molto, come  mi piacciono molto altre tue realizzazioni, contestualizzate come vanno a me.

Come ti avevo già anticipato su altro "lido", non sono un amante delle bolle del Trioplan, troppo inflazionato anche se anni fa ero lì lì per acquistarlo..., e preferisco maggiormente quelle tue immagini il cui sfondo è meno soggetto a questo effetto, ma mi rendo conto che è una questione di gusti personali e quindi vale solo per me.

Rimane di gran gusto il "tuo vedere", molto raffinato a parer mio. Complimenti.
Un saluto.
Marco.

Lucio53

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Re:superbia e rassegnazione
« Risposta #9 il: Ottobre 08, 2021, 05:16:59 pm »
Eccomi qua Lucio, ora sono cavoli tuoi  :sarcastic:

Due cose mi saltano agli occhi: la prima è la dominante magenta, almeno a mio monitor, che ha questa immagine, non so se dovute alla post o ad altro (non credo che l'eccezionale R6 soffra di questo, almeno non credo io). Per dire la verità l'ho notato anche su altre tue opere che ultimamente hai postato; la seconda è la mascheratura troppo evidente in basso che sa di artificioso e anche la stricia scura verticale, credo dovuta alla presenza di un tronco sullo sfondo come ti ha già detto Luigino.
Per il resto mi piace molto, come  mi piacciono molto altre tue realizzazioni, contestualizzate come vanno a me.

Come ti avevo già anticipato su altro "lido", non sono un amante delle bolle del Trioplan, troppo inflazionato anche se anni fa ero lì lì per acquistarlo..., e preferisco maggiormente quelle tue immagini il cui sfondo è meno soggetto a questo effetto, ma mi rendo conto che è una questione di gusti personali e quindi vale solo per me.

Rimane di gran gusto il "tuo vedere", molto raffinato a parer mio. Complimenti.
Un saluto.
Marco.

Ciao Marco, innanzi a tutto grazie della visita e delle tue osservazioni, alle quali rispondo puntualmente.
Sinceramente io non noto dominanti magenta in questo scatto, e devo dire che finora nessuno mi aveva fatto notare questo problema neanche nei miei scatti precedentemente postati …
Per quanto concerne la striscia scura verticale (tronco di un abete)  ti dirò che prima di proporre l’immagine l’avevo schiarita, salvo dopo ripristinare, per gusto personale,  la versione originale. Comunque l’osservazione ci sta tutta.
Per quanto riguarda infine la mascheratura inferiore dell’immagine la stessa è  stata ottenuta utilizzando del muschio. A tale proposito condivido le osservazioni pervenute in merito: personalmente non la trovo artificiosa, ma sicuramente troppo uniforme rispetto al resto dell’immagine. Questo è un problema “tecnico” dovuto alla differenza di comportamento del Trioplan tra porzioni di immagine in controluce (questo scatto a differenza della maggior parte dei miei precedenti è stato realizzato in controluce, nelle condizioni in cui usualmente viene impiegata questa ottica) e la base in ombra. Comunque penso di aver trovato il modo per risolverlo in futuro.
Grazie ancora.
 :ciao:

marco_f

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Re:superbia e rassegnazione
« Risposta #10 il: Ottobre 08, 2021, 05:42:03 pm »
Ciao Lucio,
mi sembra strano che nessuno abbia notato la dominante magenta. Il mio monitor (EIZO) non è calibrato ma la stessa cosa la noto dal pc dell'ufficio che non ha sicuramente la qualità del mio di casa. Non so cosa pensare.
Per quanto riguarda la mascheratura avevo immaginato che era del muschio ma, a mio modo di vedere ovviamente, disturba un poco nella vista d'insieme. Per me che uso il 300 è molto più facile interporre "un ostacolo naturale" ai miei soggetti non essendo costretto a crearmelo, proprio per la natura intrinseco/fisica del tele che riesce a sfumare qualsiasi cosa. :sarcastic:
Comunque le fotografie sono visioni/interpretazioni personali della realtà, ci sta tutto.
Un saluto e alla prossima.
Marco.

Malcom

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Re:superbia e rassegnazione
« Risposta #11 il: Ottobre 20, 2021, 05:13:29 pm »
Disquisizioni interessantissimi e per la maggior parte condivisibili. Rimane comunque una delle tue splendide interpretazioni della natura.  :ciao:
Alvaro