Faccio un paragone che conosco bene e che, anche se non perfettamente, calza abbastanza a pennello: quello con un’Amministrazione Comunale: c’è il Sindaco, pro tempore, c’è la Giunta e infine c’è il Consiglio Comunale…
Non tutto quello che passa in Giunta necessariamente arriva subito al Consiglio Comunale… Non tutti i progetti vanno a buon fine, se c’è, per esempio, da rivedere il Piano Regolatore, questo resta segreto per buona parte del suo percorso istituzionale per evitare speculazioni sui terreni, sugli immobili, ecc…
Poco più di un anno fa ho chiesto venisse convocato un Direttivo proprio per organizzare qualcosa di importante e significativo per i nostri 40 anni. Dopo vari ragionamenti e varie idee, Fabio ha proposto David Noton: spero sia chiaro a tutti che non è stata una passeggiata portarlo a Cividale e che con le nostre sole forze economiche probabilmente non ce l’avremmo mai fatta. E’ stato quindi necessario chiedere supporto a degli sponsor, bussare ad altre porte, dopo lo harakiri di Palmanova… Ed ecco che il progetto Noton è diventato il nostro “Piano Regolatore”: un evento importante, a tutt’oggi non ancora concluso, pieno di complicazioni e sarebbe bastato pochissimo a farlo naufragare.
Da qui la riservatezza su quello che stavamo facendo, anche se comunque tutto veniva e viene condiviso in Direttivo, come, una volta concluso questo lunghissimo percorso, che ha ancora delle tappe davanti a sè, tutto verrà condiviso in assemblea dei Soci.
Sono infatti i Soci, che all’unanimità hanno nominato il Direttivo e gli hanno dato la “fiducia”, affidandogli l’incarico di gestire le attività del Circolo per 3 anni: tra 3 anni, o forse prima, saranno i Soci a rinnovare oppure a togliere questa “fiducia” al Direttivo ed al Presidente.
Da qui, per proprietà transitiva, è evidente che quanto fatto dal Direttivo “pro tempore” è in nome e per conto del Circolo, quindi, tanto per essere chiari, l’evento “David Noton”, non è un evento del Direttivo, è un evento del Circolo: su questo non si discute, è così, e basta: l’evento è stato un evento di tutto il Circolo, di chi ci ha lavorato e di chi no.
Detto questo, dopo questa lunga, ma necessaria premessa, ci sono dei distinguo da fare…
Essere Soci di una qualunque associazione, dovrebbe anche significare partecipare attivamente alla vita dell’associazione.
Ora, nel caso specifico, per molti di noi questo è vero, e rinnovo, a nome di tutto il Circolo, la mia grandissima gratitudine a quanti, in tanti modi, si sono offerti per dare una mano lo scorso weekend, a Cividale e contemporaneamente a Palmanova.
Attenzione però: questo non era affatto obbligatorio: ognuno paga volontariamente la sua quota associativa ed altrettanto volontariamente dà quello che può o ritiene di poter dare.
Attenzione però: chi ha speso, altrettanto volontariamente, centinaia di ore del proprio tempo libero per mettere a punto tutto questo, legittimamente si attende quantomeno il “minimo sindacale” di supporto.
Quando il Circolo chiama, sarebbe perciò bene i Soci rispondessero.
Ha quindi ragione Fabio (che non ce l’aveva ovviamente con Federico): anche stavolta non tutti si sono spesi come avrebbero potuto…
Ha però ragione anche Lao: il volontariato è così, se credi in una cosa la porti avanti. Talvolta anche da solo, se ci credi…
Poi lunedì scorso al Circolo, in quella che voleva essere una serata celebrativa ed in qualche modo rievocativa dell’evento con David Noton, Direttivo a parte, c’erano 3 soci 3: io ci sono rimasto malino, come direbbe Forrest Gump…
La foto della settimana, che si vota con un meccanismo assolutamente democratico e non sindacabile, come richiesto da molti Soci, la votiamo ormai in quattro gatti.
Alcuni Soci non postano sul nostro forum una foto da mesi, ma tanto c’è facebook per quello, vero? Perché mettere le tue meravigliose foto su questo forum, che magari perfino te le criticano, molto meglio ricevere un “mi piace” messo senza neanche ingrandire la foto…
Succede talvolta che ci si stufi, che i bei giocattoli si rompano, che tutto vada a carte quarantotto, il terremoto, la cavallette…
Se non ci diamo tutti una regolata, e mi ci metto io per primo, questo è quello che accadrà al nostro Circolo.
Perciò, se ci teniamo almeno un pochetto, cerchiamo di non buttare tutto alle ortiche e di (ri)costruire un clima più solidale e collaborativo.
Sicuramente ci sono delle cose che dovremo rivedere e servono idee e prospettive moderne, al passo con questi (brutti) tempi. Chi ne ha, le faccia camminare.
Se non sapremo rinnovarci, butteremo a mare tutto quel che di buono abbiamo fatto negli ultimi 40 anni. E non sarà, davvero, colpa del Direttivo, ma di tutti noi Soci.