GND sta per Graduated Neutral Density, cioè stiamo parlando di filtri neutri graduati.
Molti stanno chiedendo informazioni sull’uso di questi ottimi filtri che anch’io ho acquistato ormai da più di un anno, ma che per varie ragioni ho utilizzato finora piuttosto pochino.
In precedenza avevo utilizzato i Cokin, ma a mio parere non vanno altrettanto bene.
Il sistema Lee è forse quello più in auge tra i fotografi professionisti ed i fotoamatori evoluti di paesaggio. Esistono anche gli analoghi Cokin (bassa qualità), Hitech (così così) e Singh Ray (pure ottimi, ma più costosi dei Lee, anche a causa del dazio: sono in vendita solo negli USA). Buoni, ma non all’altezza di Lee e Singh Ray, i recenti Haida, a vantaggio dei quali c’è il prezzo allettante.
Ma, prima di tutto, a cosa servono?
Gli attuali sensori digitali non sono in grado di rappresentare la stessa gamma tonale che percepisce l’occhio umano, che riesce a distinguereun range di 12-14 stop, mentre il sensore ne registra correttamente 5-6 stop, dalla più luminosa delle luci alla più nera delle ombre.
Ne consegue ovviamente che se la scena di un paesaggio ha un divario ombre/luci superiore ai 5-6 diaframmi, il sensore non sarà in grado di rappresentarla correttamente, ovvero avremo ombre senza dettaglio esponendo per le luci o luci bruciate esponendo per le ombre.

Alba a Fossalon © Luigino Snidero

Alba a Fossalon © Luigino Snidero

 

L’uso di filtri GND permette di comprimere la gamma dinamica della scena, riducendo puntualmente la trasmissione della luce in funzione della propria densità di grigio, che può essere pari a 1, 2 e 3 e più diaframmi.
La densità di grigio dei filtri GND, a differenza degli ND, è concentrata  su circa metà del filtro e va sfumando fino a zero sull’altra metà, riducendo la trasmissione luminosa solo su una delimitata zona dell’inquadratura, decisa dal fotografo che dispone il filtro secondo la situazione che ha davanti ed aiutato dal formato rettangolare dello stesso (100x150mm). Detti filtri vanno utilizzati in una specifica montatura portafiltri (holder), che a sua volta va alloggiato su di un anello adattatore avvitato all’obiettivo.
I filtri GND, oltre che in varie gradazioni, esistono di 2 tipi: hard (linea di transizione piuttosto netta), adatti per soggetti con netta demarcazione tra i piani luminosi (paesaggi marini, per esempio) e soft (linea di transizione più sfumata), indicati per soggetti con demarcazione imprecisa tra i piani luminosi (paesaggi di montagna, per esempio).
E’ chiaro quindi che la scelta del posizionamento del (o dei) filtro(i) GND è fondamentale ed è necessario prestare molta attenzione alla linea di transizione. Tra l’altro, la sfumatura di demarcazione non è facilissima da percepire all’apertura massima del diaframma dell’obiettivo in uso e va controllata premendo il pulsante di controllo della profondità di campo e posizionando il filtro nella posizione più performante data la scena.

Il Sistema Lee è composto fondamentalmente da:
Anello adattatore

Anello adattatore

Anello adattatore

 

E’ preferibile ordinare il tipo wide, meno spesso, che elimina o quantomeno limita la vignettatura con i grandangoli spinti.

Holder (o portafiltri)

Holder (o portafiltri)

Holder (o portafiltri)

 

 

 

 

 

 

 

E’ modulabile e nella configurazione standard porta fino a 3 filtri. Con i Lee è utilizzabile anche il tipo Z della Cokin, mentre Singh Ray, pur producendo filtri delle medesime dimensioni, non produce un proprio holder.

Filtri GND

Filtri GND

Filtri GND

 

 

 

 

 

 

 

Per un effetto più marcato, si possono montare più filtri GND o abbinare ad un GND un ND (filtro interamente grigio neutro) per allungare il tempo di scatto.

Davanti al portafiltri è anche possibile abbinare un filtro polarizzatore, che deve essere di diametro 105mm per risultare compatibile con l’intero sistema senza vignettare.

 

filtro polarizzatore

filtro polarizzatore

 

 

 

 

 

 

 

Per poter montare il polarizzatore, è necessario aquistare a parte anche un ulteriore apposito anello adattatore.

anello adattatore

anello adattatore

 

 

 

 

 

 

 

 

 

L’equipaggiamento minimo da comperare (per quanto soggettivo) potrebbe essere il seguente:

anello wide del diametro del filetto del nostro grandangolo preferito

anello wide

anello wide

 

 

 

 

 

 

 

holder Foundation kit (a 3 slot)

holder

holder

 

 

 

 

 

 

 

Filtro GND Soft 0.9 (3 stop: si presta bene per le riprese con rilievi sulla linea dell’orizzonte. Ottimo in montagna, ma anche al mare corregge la luminosità del cielo con la parte più scura e con la parte sfumata il riflesso conseguente sull’acqua)

Filtro GND Hard 0.9 (3 stop, va bene per scene marine lineari senza particolari riflessi o quando il sole non è particolarmente intenso)

Filtri GND

Filtri GND

 

 

 

 

 

 

 

Questo è il “minimo sindacale”, ma ovviamente il corredo dei filtri è ampliabile quasi a piacimento, per esempio le gradazioni 0.3 e 0.6 dei GND hard e soft tornano spesso utili quando il divario di luminosità è inferiore rispetto a quando serve lo 0.9. Oppure quando è superiore, aggiungendo allo 0.9 uno 0.3, per esempio.

Un altro acquisto importante è il polarizzatore da 105mm. Lee ne produce uno proprio, il migliore all’Heliopan, nella sua versione a polarizzazione circolare ed in montatura slim (costo di pochissimo superiore al Lee). Se decidete per questo acquisto, non dimenticatevi di aggiungere l’apposito anello che va montato davanti all’holder e sul quale avvitare il polarizzatore. Il polarizzatore toglie i riflessi, satura i colori e fa perdere circa 2 stop di luminosità.

polarizzatore da 105mm

polarizzatore da 105mm

 

 

 

 

 

 

 

Infine, Lee produce vari tipi di filtri 100×100 ND in resina o vetro da utilizzare con l’holder in questione.
Quelli che vanno per la maggiore ultimamente sono il Big stopper (da 10 stop), filtro non facilissimo da usare, soprattutto con tempi più lunghi di 2 minuti (per rumore digitale e cromatico indotti dal riscaldamento del sensore in determinate condizioni), ma sicuramente di grande effetto, ed il Little stopper, fratello da 6 stop, molto più agevole da utilizzare e meno prono alle dominanti blu.

Tutti questi filtri vanno poi utilizzati con creatività e sensibilità dal fotografo, secondo la sua vena creativa, magari montandoli a rovescio.

Dove comprare?
Sicuramente in Inghilterra, dove vengono prodotti i Lee e dove si trovano più facilmente. C’è più di un negozio online che ho sperimentato direttamente: si equivalgono tutti come affidabilità, occhio solo al prezzo migliore, considerando sempre che i tempi di consegna sono sempre piuttosto lunghi (6-8 settimane l’ultimo acquisto che ho fatto) e che qualcuno ha i prezzi IVA compresa, qualcuno l’aggiunge dopo.

Ecco i venditori che ho provato io:

Morco
Teamwork
Robert White

Oggi c’è finalmente anche qualche rivenditore italiano:
Fotocolombo
Attualfoto Trieste
DCS Italia

Tramonto a Skye © Luigino Snidero

Tramonto a Skye © Luigino Snidero

Il Circolo Fotografico Palmarino il prossimo 13 maggio 2015 taglierà il prestigioso traguardo di 40 anni ininterrotti di attività.

Per festeggiare degnamente  questo importante compleanno, il CFP è orgoglioso di ospitare per la prima volta in Italia lo spettacolo  del grande fotografo inglese David Noton: “Chasing the Light Roadshow”.

L’evento, unico nel suo genere,  si svolgerà sabato 23 maggio 2015, alle ore 21:00, presso il teatro Adelaide Ristori di Cividale (UD). Ha l’alto patrocinio del comune di Cividale del Friuli.

Cividale

il ricavato della vendita dei biglietti verrà interamente devoluto in beneficenza.

I biglietti sono acquistabili solo in prevendita al prezzo di 10 (galleria) o 15 euro (platea) cliccando qui sotto sul pulsante “Acquista biglietti”

Eventbrite - David Noton's Chasing the Light Roadshow

Per  prenotazioni e informazioni: www.cfpalmarino.it/davidnoton

 

David NotonDavid Noton

Lo spettacolo, che sarà tradotto in diretta in italiano, con proiezioni in HD su grande schermo, offre  circa 2 ore di avventura ed ispirazione fotografica, con spazi riservati alle domande del pubblico. In occasione dell’evento, saranno in vendita libri, DVD e merchandising di David Noton.

laos_30I1468Image courtesy by Mr. David Noton

David Noton è universalmente noto come uno dei maggiori fotografi di paesaggio al mondo.
Gestisce con successo la sua attività di fotografo freelance da Sherborne, Dorset, Regno Unito.
La sua grande passione per la fotografia ed i viaggi nei luoghi più belli al mondo ha plasmato indelebilmente  la sua vita, il suo lavoro ed il suo approccio creativo alla fotografia.

Le immagini di David sono conosciute  in tutto il mondo, sia per il loro indubbio valore artistico, sia perché spesso utilizzate nella pubblicità e dell’editoria.
Tra i suoi clienti troviamo
Canon, di cui David è testimonial e “Ambassador”, il National Trust, Royal Mail, BBC Enterprises , Lonely Planet Magazine e molti altri.
Inoltre, David ha vinto molteplici premi internazionali per il suo lavoro, incluso il prestigioso
BBC Wildlife Photographer of the Year Award nel 1985, 1989 e 1990.

David è inoltre autore di tre libri fotografici, “Waiting for the Light”, “Full Frame” e “The Vision”; il primo volume è stato lanciato in occasione di una sua grande mostra alla Galleria Oxo di Londra che ha attratto oltre 27.000 visitatori da tutto il mondo. Scrive regolarmente di viaggi e fotografia per una serie di riviste fotografiche e siti web, incluso il suo magazine online “Chasing the light”.

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NB: Per quanti arrivano da fuori regione o dall’estero e desiderano soggiornare la notte dell’evento, consigliamo di prenotare un alloggio (ce ne sono per tutte le tasche) con booking.com o altri siti analoghi. Oltre a Cividale, si può dormire anche a San Giovanni al Natisone, Manzano, Udine, Caporetto (è in Slovenia, Kobarid in sloveno), tutte località entro una quindicina di chilometri da Cividale.
Per cenare o semplicemente prendersi un panino, in Cidivale e negli immediati dintorni ci sono decine di ristoranti, trattorie, osterie, pizzerie, agriturismi ove poter mangiare. Praticamente ovunque è possibile gustare il piatto tipico friulano, il frico, ed il dolce tipico delle Valli del Natisone, la gubana, meglio se generosamente annaffiata da grappa o slivovitz (distillato di prugne).
Anche in questo caso, consigliamo di scegliere dove mangiare utilizzando le recensioni di Tripadvisor o altri siti di recensioni culinarie e di prenotare in tempo!

Cividale è una splendida cittadina di origine longobarda ed è patrimonio mondiale dell’Unesco: dal giugno 2011 la serata con David Noton può essere una magnifica occasione per visitarla!

Cividale di adagia lungo il corso del Natisone, attraversato dal magnifico “Ponte del Diavolo“, che unisce alcune frazioni della città.
In centro si può passeggiare nelle splendide viuzze strette dove possiamo trovare praticamente in ogni angolo ristoranti, bar e trattorie. Magnifica la piazza Diacono. Da vedere assolutamente in estate il Mittelfest e la grande rievocazione storica medioevale. In inverno invece è imperdibile la sontuosa manifestazione della “Messa dello Spadone” del 6 gennaio, tenuta in costumi medioevali, alla quale fanno seguito sfilate, giostre medievali… in pratica un vero e proprio tuffo nel passato!

 

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Main sponsor dell’evento è:

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Co- sponsors sono: