“Tagliamento, il fiume dei tigli” – Auditorium di Povoletto 28 Aprile, 20:30

 

Prosegue l’attività di presentazione di interessantissimi volumi fotografici da parte del Circolo Fotografico Palmarino. Venerdì 28 aprile 2023, alle 20:30, con il patrocinio del Comune di Povoletto, presso l’Auditorium di Povoletto (UD), l’appuntamento sarà con il volume: “TAGLIAMENTO, il fiume dei tigli”, edito da Tiglio Edizioni, con i testi diUmberto Sarcinelli  eTiziano Fiorenza e con le splendide immagini di Giuliano AitaEugenio Novajra e Lucio Tolar.

Il libro:

“Per cercare la vita occorre trovare l’acqua e per capire la vita bisogna immergersi nel tempo profondo e risalire periodi, eoni, ere, età, millenni, secoli, in un percorso che diventa sempre più dettagliato, a mano a mano che leinformazioni a nostra disposizione aumentano.

La storia avanza esponenzialmente all’aumento delle informazioni, accorciando la percezione del tempo: un’era diventa un attimo e l’attimo è già futuro.

Il nostro unico e straordinario pianeta vivente, la Terra, è costituito da frammenti (frattali) che si uniscono e collidono, si scontrano e si fondano, spargendo ovunque il seme della vita, ma determinando unicità e originalità, quindi diversità. La garanzia che la vita continuerà, almeno fino a quando il Sole non diverrà supernova e assorbirà tutti i suoi pianeti e oltre.

Noi e la nostra storia abitiamo uno di questi frammenti che presenta tanti luoghi e opportunità e che è formato, dissetato e alimentato da un Fiume straordinario.

Comprendere il territorio che ora chiamiamo Friuli Venezia Giulia e che meglio sarebbe definirlo più estesamente Alpe Adria o, per gli storici, terra aquileiense, è imprescindibile dall’esame multidisciplinare e multiculturale di uno degli elementi che lo ha caratterizzato: il Tagliamento. Un corso d’acqua che ha costruito fisicamente e culturalmente il Friuli e ha favorito una civiltà originale.

Il Tagliamento, il fiume dei tigli, come la sua etimologia suggerisce, può essere metaforicamente accostato a questo albero, che richiama i miti cosmogonici ancestrali con le radici affondate nel mare, il tronco che domina la pianura e i rami con le foglie che incidono valli e monti del suo bacino imbrifero.

Un albero orizzontale che non perde il suo contatto con il cielo, è alimentato dalle nuvole, e nemmeno con il mondo di sotto, donando acqua alle profondità.

La linfa che scorre sui suoi canali sostiene una complessità fisica e biologica straordinaria. Non sappiamo se il Tagliamento fu deificato, adorato e venerato come altri fiumi: la sua irruenza e imprevedibilità ha cancellato ogni traccia di sacralizzazione; le popolazioni che si sono sovrapposte, incontrate e scontrate sul suo amplissimo greto non hanno avuto il tempo di sostituire i loro idoli e le loro cosmogonie con quelle primordiali. Rimangono indizi che riportano inevitabilmente all’acqua, dal dio Beleno, alle Aguane, dai Taumaturghi alla Serenissima. Rimane l’ago/aga/aghe, sineddoche che nel Friuli bagnato dal Tagliamento ha anche il sinonimo in Grava, la vasta pietraia che materialmente ha costruito la Furlanie.

Raccontare un fiume equivale a indagare multiculturalmente un territorio in cui la storia è imprescindibile dalla geografia, la letteratura dal folklore, con l’emozione di un potente luogo dello spirito.

È lo scopo di questo libro.”

Immagine di Eugenio Novajra

Gli Autori:

Umberto Sarcinelli

Giornalista professionista, ha lavorato al Piccolo di Triste, al Corriere di Pordenone, al Resto del Carlino di Bologna e al Gazzettino. Collabora con riviste, radio e televisioni. Ha partecipato al master di fotografia con Italo Zannier, Mario De Biasi e Helmut Newton a “Venezia Fotogra?ia 1979”. Ha scritto di geopolitica e difesa, è stato inviato in aree di crisi come Bosnia, Croazia, Kosovo e Afghanistan, è stato relatore a diversi seminari sulla comunicazione militare. Studioso di zooantropologia si è occupato di grandi predatori, partecipando a progetti internazionali di conservazione. E’ autore di diversi libri a carattere ambientale, storico e sportivo. Per Tiglio edizioni ha pubblicato: Boschi senza con?ini – AQUAE. I luoghi e colori dell’acqua – Doberdò del lago. Visioni sul Carso – Manzano. Suggestioni di un territorio – Tarvisio. Storia di foreste, rocce, acque e popoli – Dalle Alpi Giulie al Mare. Viaggio nella biodiversità – Cansiglio. La foresta della storia. Per la linea editoriale sport: Carnera. Il pugilato secondo me.

Tiziano Fiorenza

Guida Naturalistica e Naturalista. Da sempre appassionato di tematiche ambientali, ha svolto e svolge attività di ricerca zoologiche per diversi enti pubblici e privati, nonché socio di prestigiose società di ricerca. Al suo attivo ha diverse pubblicazioni di carattere scientifico (in campo erpetologico, termologico, ornitologico e odontologico) e divulgativo (naturalistico, ricreativo ed escursionistico) a livello regionale, nazionale ed internazionale. E’ autore di diversi libri fra cui le monografie sugli Anfibi, Rettili e Mammiferi del Friuli Venezia Giulia nonché di documentari naturalistici. Per la Tiglio Edizioni ha collaborato al testo “Manzano, suggestioni di un territorio”, “Cansiglio, la foresta della storia”, “Il Fantasma dei boschi – alla scoperta del misterioso gatto selvatico europeo”.

Giuliano Aita

Pilota e fotografo, dai primi anni ’90 immortala la natura in tutti i suoi aspetti, prediligendo una prospettiva anticonvenzionale “il volo aereo”. Spinto dal desiderio di condividere quanto intercettato dal suo sguardo durante il volo, interpreta la bellezza del territorio friulano attraverso i suoi scatti paesaggistici.  Cosa c’è di più appagante che unire due passioni?
Le sue immagini sono pubblicate su libri e calendari a tema naturalistico, ma anche raccolte in numerose multivisioni personali, Finalizzate alla promozione del territorio meraviglioso della nostra regione: il Friuli Venezia Giulia.

Immagine di Giuliano Aita

Eugenio Novajra

Fin da giovane ha trasformato la sua grande passione per la fotografia in una scelta di vita: prima gli studi universitari in Italia e i corsi di Storia della fotografia con Italo Zannier, oltre a maestri tra i quali Luigi Ghirri, Gabriele Basilico e Francesco Jodice, conseguendo quindi un Master of Art all’Academy Art College di San Francisco.
Nel 2018 gli è stato assegnato il premio FVG Fotografia del CRAF (Centro Ricerca e Archiviazione della Fotografia) per il progetto “Berlino Altrove”, tradotto in libro e mostra multimediale. Molti suoi lavori sono stati pubblicati su libri, riviste e cataloghi d’arte.
Dal 2019 è impegnato in Friuli con un progetto fotografico e video sul fiume alpino Tagliamento lungo i 170 Km della sua asta fluviale.
Vive e lavora come fotografo professionista e docente di fotografia a Udine.

Immagine di Eugenio Novajra

Lucio Tolar

Naturalista e fotografo, dai primi anni ’90 fotografa la natura in tutti i suoi aspetti, dedicandosi in particolar modo alla fauna selvatica e agli ambienti forestali ricercando gli aspetti più selvaggi e integri.
Le sue immagini sono pubblicate da riviste, libri e calendari a tema naturalistico.
Ha al suo attivo un’intensa attività didattica con conferenze e mostre, anche a carattere nazionale e internazionale, collaborando con associazioni e esperti naturalisti.
Per Tiglio edizioni ha pubblicato: Boschi senza conEini – Doberdò del lago. Visioni sul Carso – Dalle Alpi Giulie al Mare – Cansiglio, la foresta della storia.

Immagine di Lucio Tolar



Durante la serata, l’attore FABIANO FANTINI leggerà due brani tratti dal libro, che verranno alternati da due pezzi eseguiti live con viola e violino.

Verranno inoltre proiettate 2 audiovisivi:, il primo è dedicato al libro “Tagliamento“, mentre il secondo, “IL FIUME DEI POPOLI” contiene interviste alla gente del fiume.

 

L'auditorium si trova in Via 25 Aprile 1945, 6, in Povoletto (UD).
L’ingresso è libero sino ad esaurimento dei posti.