Lunedì 13 ottobre, ore 20.30, Sala Grande Oratorio di San Marco (all’incrocio tra via Garibaldi e via Loredan, alle spalle della chiesa di S. Francesco), Palmanova

Tre amici, un viaggio, una terra sospesa tra passato e futuro. Un filmato di 50 minuti che ci porta nel cuore del vecchio Kham tibetano, tra le remote province del Qinghai e del Sichuan, là dove una volta c’era il Tibet. Un diario visivo che cattura la bellezza struggente di un mondo antico, la maestosità delle vette himalayane e il fragile equilibrio di una cultura millenaria a rischio di scomparire.

Attraverso immagini intense e frammenti di vita quotidiana, il racconto si snoda tra tradizioni che resistono e modernità che avanza, tra monasteri immersi nel silenzio e neon che illuminano strade sempre più cinesi. Una testimonianza preziosa, fatta di incontri, emozioni e scatti rubati al tempo, per ricordare ciò che il Tibet è stato e forse non sarà più.

ALESSIO DORIGO – nato ad Ampezzo e residente a Tolmezzo, Alessio Dorigo si è avvicinato alla fotografia grazie a una macchina fotografica ottenuta con una paziente raccolta punti. Inizialmente affascinato dai paesaggi della Carnia, ha poi rivolto il suo obiettivo al ritratto, ispirato dalla nascita delle sue figlie, Vanessa ed Emily. Considerato il “tecnico” del gruppo, unisce la precisione dello scatto a una grande attenzione per la composizione. Viaggiatore nel profondo, predilige l’avventura con lo zaino in spalla, sempre alla ricerca di nuove storie da raccontare attraverso le immagini.

GIUSEPPE ULIZIO – Nato a L’Aquila e residente in Carnia da venticinque anni, ha sempre avuto un legame profondo con la fotografia, ma è nel 2010 che questa passione diventa un vero mezzo espressivo. Specializzato nel ritratto, ha ottenuto prestigiosi riconoscimenti a livello nazionale e internazionale. Tra i suoi scatti più celebri, la foto della bambina che dona un fiore a un Carabiniere, diventata simbolo del Siena International Photo Award 2020. Con uno sguardo sensibile e attento all’umanità, la sua fotografia racconta storie, emozioni e frammenti di vita sospesi nel tempo.

STEFANO SBUELZ – cresciuto in un piccolo paese del Rojale, Stefano Sbuelz è l’anima del gruppo, capace di contagiare tutti con la sua simpatia. La passione per la fotografia nasce dai racconti di viaggio di suo padre e diventa un mezzo per esprimere la sua visione del mondo. Senza legarsi a un genere specifico, ogni suo scatto riflette un’emozione autentica, uno sguardo mai banale sulla realtà. Viaggiare è per lui un’esigenza: un modo per esplorare, mettersi alla prova e sentirsi libero, lontano dagli schemi imposti dalla società.

Lunedì 29 settembre, ore 20.30, Sala Grande Oratorio di San Marco (all’incrocio tra via Garibaldi e via Loredan, alle spalle della chiesa di S. Francesco), Palmanova

La serata “Cerca il tuo stile” vuole analizzare alcuni aspetti dello stile fotografico personale, per capirne le dinamiche. Cercheremo assieme di comprenderne le potenzialità e gli aspetti qualificanti del possedere una propria impronta personale nella realizzazione delle proprie immagini.

Nasco a Udine e tutt’ora abito in questa città. Fin dalla prima età mi sono sempre appassionato alla fotografia in generale e di natura in particolare. Professionalmente e appunto per passione, mi sono occupato di agricoltura e di temi legati all’ambiente naturale sotto i suoi vari aspetti, spaziando dall’allevamento di specie selvatiche fino al campo della ricerca in campo viticolo. Dopo un lungo periodo di abbandono della fotografia per mancanza di tempo, ho ripreso questa passione, prediligendo la fotografia di “wildlife”.

Da alcuni anni sto sperimentando vari generi fotografici, che spaziano dalla fotografia di ritratto fino al paesaggio. Ho ricevuto alcuni riconoscimenti in concorsi fotografici nazionali e internazionali, ho collaborato alla realizzazione di alcune mostre fotografiche e sono coautore di un libro il cui tema è proprio la natura del Friuli.

https://lorenzogottardo.myportfolio.com

Lunedì 6 ottobre 2025, ore 20.30, Sala Grande Oratorio di San Marco (all’incrocio tra via Garibaldi e via Loredan, alle spalle della chiesa di S. Francesco), Palmanova

Mauro De Bettio è un fotografo e storyteller di fama internazionale il cui lavoro cattura il cuore e l’anima di alcuni degli angoli più remoti e complessi del mondo. Mosso dalla passione e guidato da un impegno incrollabile nel raccontare le storie di coloro che spesso non vengono ascoltati, il viaggio di Mauro lo ha portato in luoghi di straordinaria bellezza, cruda realtà ed emozioni intense.

​Tra le sue opere più significative vi sono la potente documentazione dei sopravvissuti agli attacchi con l’acido in Bangladesh, la brutale realtà all’interno delle prigioni di Manila, i netti contrasti della vita in Afghanistan, i sogni delle ballerine nel più grande slum dell’Africa, il mistero dei cacciatori di miele sulle pendici dell’Himalaya e le lotte delle lavoratrici del sesso nella più grande baraccopoli dell’Asia.

​Il suo lavoro è una dedica a dare voce a chi non ne ha e un impegno costante nel mostrare la bellezza e la sofferenza della nostra esistenza condivisa.

​Nel 2021, Mauro De Bettio ha fondato la Malaika Foundation, spinto dal suo profondo desiderio di restituire qualcosa alle comunità che hanno ispirato il suo lavoro. La fondazione ha l’obiettivo di assicurare cibo, cure mediche e creare opportunità per un futuro più luminoso.

Vincitore di numerosi premi negli ultimi anni, tra cui:

Vincitore Istanbul Photo Awards 2025, Vincitore Travel Photographer of the Year 2025, Vincitore Prix de la Photographie Paris 2024, Vincitore Prix de la Photographie Paris 2023, Vincitore Assoluto American Photography 2022, Vincitore Assoluto FIIPA 2022, ND Photographer Of The Year 2021, Vincitore National Geographic 2018.

E pubblicato in numerose riviste tra cui:

National Geographic, Latitudes, Condé Nast Traveler e Africa magazine.

Durante questa serata, Mauro De Bettio ci accompagnerà in un viaggio straordinario fatto di immagini, video dietro le quinte e racconti maturati in anni di esperienza sul campo nei luoghi più remoti e intensi del pianeta. Con la sensibilità e lo sguardo profondo che contraddistinguono il suo lavoro.

Ogni fotografia diventerà una finestra sull’umanità in tutte le sue sfumature: un invito ad andare oltre le barriere culturali e sociali per incontrare la forza, la dignità e la resilienza di chi troppo spesso rimane invisibile.

Un appuntamento che non sarà solo un viaggio visivo, ma un’esperienza capace di emozionare, far riflettere e sentirsi parte di una storia più grande: quella dell’umanità.

INSTAGRAM: mauro_de_bettio

SITO WEB: http://www.maurodebettio.com

FONDAZIONE: http://www.malaika-foundation.com