Autore Topic: La processione  (Letto 506 volte)

Federico Indri

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La processione
« il: Ottobre 10, 2019, 03:50:58 pm »
Sono curioso di vedere se questa foto ha il potenziale di stimolare a qualcuno dei ricordi, ironia, sentimenti, riflessioni. Anche una piccola riflessione sul vero senso della fotografia, che per me sempre più orso solitario, è quello di comunicare. Di questa processione ho tutta la serie, tipo reportage, quasi tutte riprese di fronte e quindi per motivi di rispettosa"Privacy" preferisco non pubblicarle. Un saluto. :ciao:

Lucio53

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Re:La processione
« Risposta #1 il: Ottobre 10, 2019, 06:23:52 pm »
L'immagine dice tutto e non servono commenti. Bravissimo.
 :ciao:

seozzy

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Re:La processione
« Risposta #2 il: Ottobre 12, 2019, 04:42:31 pm »
in me non provoca stimolazioni particolari, lo scatto rende bene l'dea della processione ma andrebbe vista e valutata tutta la serie...

Marquito1976

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Re:La processione
« Risposta #3 il: Ottobre 16, 2019, 04:28:12 pm »
Ciao Federico,

il genere (foto street/reportage) mi interessa un sacco in quanto lo trovo molto stimolante ed interessante, ma questa foto personalmente non mi entusiasma. Di seguito cercheró di spiegarti il perché.

Anche a me le foto (incluse e soprattutto le mie) perfettine a volte stufano. A volte anch'io cerco di scattare al volo per cogliere l'attimo e le emozioni del momento senza poi badare troppo ad altri fattori. Detto questo comunque trovo che rivedendo le foto a casa quelle che poi reputo veramente riuscite sono quelle con una coposizione curata. Anche se scattate al volo. Ad esempio quando sono in vacanza con la famiglia preferisco scattare immagini "rubate" invece che mettere i bimbi in posa davanti al monumento... Alla fine questi sono gli scatti migliori che immortalano le loro espressioni vere... E queste sono anche le foto che piú mi piacciono. Per questo ormai in vacanza ci vado solo con la Fuji x100 con ottica fissa da 35mm... poi vai di creativitá con silhouette, mossi artistici, sorrisi rubati, spazi negativi, ecc...

Concordo al 100% con te quando scrivi che la fotografia deve comunicare qualcosa ed ammiro la tua ricerca espressiva. La comunicazione peró passa attraverso il linguaggio. Ed il linguaggio fotografico, come tutte i linguaggi daltronde, ha le sue regole precise. Io la vedo cosí: ok la fantasia e la libertá di comunicare qualcosa, ma se vogliamo che questa comunicazione sia efficace, per me non dobbiamo allontanarci troppo dai canoni standard del lingauggio stesso. Quindi useremo la composizione, il contrasto (cromatico e / o tonale) per rendere il nostro messaggio piú chiaro, interessante e comprensibile.

Nella foto in questione ad esempio la parte destra con pezzo di ombrellone e cartello stradale disturba la mia percezione dell'immagine. Il resto della foto invece mi piace ed evoca in me dei bei ricordi d'infanzia (processione, pioggia...), ma la parte destra purtroppo rovina tutto :pardon: :pardon: Anche se é una foto fatta al volo, in fase di scatto avrei cercato in questo caso di comporre spostandomi qualche centimetro verso destra per riempire il frame con la processione evitando il cartello/ombrellone.

Magari un giorno di questi pubblico qualche scatto che ho fatto "al volo" quest'estate in Puglia. Tanto per parlarne un po' e sentire le opinioni degli alti.

Un abbraccio da Vienna!

 :ciao: :ciao:

PS: scusa il papiro... ho finalmente un'oretta di pausa in ufficio ed ho scritto quello che penso veramente perché al forum ed agli amici fotografi del CFP ci tengo davvero... per i "bravo", "bella" o i likes c'é Facebook  :P :P
Marco

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"Tutti possono avere una matita ed un pezzo di carta, ma pochi sono i poeti" Elliott Erwitt

Federico Indri

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Re:La processione
« Risposta #4 il: Ottobre 19, 2019, 02:37:38 pm »
Grazie Marco per la condivisione. Naturalmente tutti noi abbiamo i nostri e per fortuna diversi punti di vista. Il reportage che ho di questo avvenimento ha tutto lo stesso stile, le immagini sono tutte storte, come se fosse ripreso da una telecamera mobile. Come composizione ultimamente sto esplorando composizioni diverse, qui per esempio ho cercato di mettere dei punti interessanti sempre ai lati del fotogramma. Nel caso specifico, per me, il vero soggetto della foto sono proprio la segnaletica. Se guardi bene, la strada è in salita e i cartelli ribadiscono la pendenza , le curve, la lunghezza, le caratteristiche climatiche tipiche della montagna con pioggia e neve. A me , forse sbagliandomi o non riuscendo a comunicarlo bene, sembrava un appoggio ideale alla processione avviata per una strada in salita senza un punto preciso di arrivo. Quindi una rappresentazione delle "sofferenze" che di solito si accomunano ai pellegrinaggi. Posto altre foto di questo reportage per dimostrarti la veridicità di quanto esposto, più foto non posso, per ragione dei "tagli privacy". Comunque sono sicuro che queste foto saranno molto più apprezzate in altri contesti e fra dieci anni. Grazie molto del tuo aiuto e ciao.

Federico Indri

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Re:La processione
« Risposta #5 il: Ottobre 19, 2019, 02:44:10 pm »
alcune foto del reportage.

Lucio53

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Re:La processione
« Risposta #6 il: Ottobre 19, 2019, 06:50:41 pm »
Grazie Marco per la condivisione. Naturalmente tutti noi abbiamo i nostri e per fortuna diversi punti di vista. Il reportage che ho di questo avvenimento ha tutto lo stesso stile, le immagini sono tutte storte, come se fosse ripreso da una telecamera mobile. Come composizione ultimamente sto esplorando composizioni diverse, qui per esempio ho cercato di mettere dei punti interessanti sempre ai lati del fotogramma. Nel caso specifico, per me, il vero soggetto della foto sono proprio la segnaletica. Se guardi bene, la strada è in salita e i cartelli ribadiscono la pendenza , le curve, la lunghezza, le caratteristiche climatiche tipiche della montagna con pioggia e neve. A me , forse sbagliandomi o non riuscendo a comunicarlo bene, sembrava un appoggio ideale alla processione avviata per una strada in salita senza un punto preciso di arrivo. Quindi una rappresentazione delle "sofferenze" che di solito si accomunano ai pellegrinaggi. Posto altre foto di questo reportage per dimostrarti la veridicità di quanto esposto, più foto non posso, per ragione dei "tagli privacy". Comunque sono sicuro che queste foto saranno molto più apprezzate in altri contesti e fra dieci anni. Grazie molto del tuo aiuto e ciao.
Qualche tempo fa ho visto su internet la fotografia vincente di un concorso fotografico assieme al giudizio/commento con cui la giuria aveva valutato l’immagine stessa. Io l’ho osservata a lungo con attenzione, ma non ho ritrovato in essa nessuno dei contenuti che erano stai percepiti dalla giuria.
A questo punto ho pensato che sarebbe interessante nei concorsi fotografici conoscere i significati che gli autori hanno voluto trasmettere con le loro immagini (magari racchiusi nella stessa busta sigillata contenente il nome); penso infatti che tale consuetudine porterebbe molte giurie giudicanti a porsi più di qualche domanda……
Questo aneddoto mi è ritornato in mente non appena ho visto la tua foto sul forum.  Il mio commento positivo è stato volutamente non esplicito, e di questo avrei voluto parlare con te al Circolo. L’intervento di Marquito e la tua replica mi suggeriscono di chiarire adesso il senso del mio commento.
La tua foto mi ha immediatamente colpito: la strada impervia, le curve, la non percezione visiva di un punto di arrivo mi hanno rappresentato la difficoltà dell’essere umano di trovare la fede in Dio e, bada bene, io non sono credente.
Concordo con te sul fatto che la segnaletica sia un elemento determinante nell’immagine, anche se la stessa mi ha portato a dare alla foto un significato completamente diverso dal tuo. Concordo invece con Marquito su alcune imprecisioni di natura tecnica presenti nella foto che, a mio parere, non costituiscono un valore aggiunto.
Comunque ritengo che la mia interpretazione dell’immagine abbia un senso logico come, naturalmente, la tua, a differenza dei giudizi della giuria di cui sopra……
Ciò premesso, ho votato la tua foto, anche se l'ho trovata storta… :)
 :ciao: