Autore Topic: Regole di composizone (ritratto)  (Letto 6140 volte)

Luigino

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Regole di composizone (ritratto)
« il: Settembre 07, 2011, 10:32:25 pm »
Un piccolo vademecum proposto da Marcobat

REGOLE DI COMPOSIZIONE PIU' FREQUENTEMENTE USATE:

La sezione aurea: è uno dei criteri compositivi più usati dalla tradizione e consiste nel disporre il soggetto in una posizione leggermente decentrata; è anche un modo di dividere lo spazio nelle proporzioni di 5:8 A:B=B:(A+B).

La regola dei terzi: dividendo l'immagine in terzi e ponendo il soggetto in uno dei punti di intersezione delle linee immaginarie ottenute, si ritiene che l’immagine risulti più dinamica (rispetto ad una composizione che pone il soggetto al suo centro), ma armonica al tempo stesso. Il rapporto 1 : 3 - divisione lo spazio in terzi - è lontano dalla sezione aurea, tuttavia molti lo usano.

Le linee curve e le forme rotonde vicino ai margini non devono mai toccare i bordi dell'immagine, ma devono essere separati da uno spazio conveniente oppure tagliate coraggiosamente, vale a dire che un’ampia parte della curva va lasciata fuori dall’immagine.

Le piccole aree bianche del soggetto o dello sfondo confinanti con i bordi dell’immagine danno un effetto tanto più spiacevole quanto più le aree vicine sono scure. In questi casi conviene bordare l'immagine.

ISOLAMENTO del soggetto: togliere materialmente (o con Photoshop) le cose che disturbano; oppure, se il soggetto si può spostare, trovare un ambiente migliore; oppure cercare di riempire col soggetto tutta o quasi l’immagine, prestando attenzione alle cose già evidenziate

PERSONALITA' DELLA COMPOSIZIONE: se un fotografo sente fortemente una composizione, dovrebbe esprimersi liberamente senza curarsi delle opinioni altrui. (Feininger)

ACCORGIMENTI SUI RITRATTI:

SFONDO - SOGGETTO È conveniente impiegare sfondi non troppo appariscenti né caricati che possano distrarre l’attenzione -il soggetto è la cosa più importante- e, sé è possibile, collocare lo sfondo fuori dalla messa a fuoco.

LUCE IN ESTERNI è conveniente collocare il soggetto in modo tale che la luce del sole non incida direttamente sulla sua faccia. Un angolo di circa 45 gradi tra sole e soggetto può contribuire a creare delle ombre gradevoli sul suo viso. Un’illuminazione molto diretta dall’alto, invece, può dare luogo ad allargate ed antiestetiche ombre sotto gli occhi e il mento. In questo tipo di fotografie è anche rilevante la scelta dell’ora. Risulta quindi raccomandabile realizzarle all’inizio o alla fine del giorno

MESSA A FUOCO Per evitare che la profondità di campo si trasformi in un errore, la cosa migliore è mantenere il punto di messa a fuoco negli occhi del soggetto o, se non è di fronte, nell’occhio più vicino al nostro obiettivo.

COMPOSIZIONE E COMODITA' La posizione delle mani, delle braccia e del tronco del soggetto fotografato sono altri degli elementi preponderanti in un ritratto. Braccia e mani "mutilate" e che riappaiono altrove nell'inquadratura, sono in genere da evitare. Preferibile tenerle visibilmente "attaccate". Molte persone si sforzano di adottare una posa affascinante, ottenendo generalmente un risultato opposto a quello desiderato. Per ottenere una composizione esteticamente gradevole, è abbastanza utile suggerire al soggetto di afferrare un oggetto o che si appoggi a qualcosa, potendo adottare così diverse posture che non risultino scomode o forzate.
Luigino

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